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Nata nel 1927 a Palazzolo dello Stella (in Friuli Venezia Giulia) Gaetana Aulenti, nota come Gae è stata una fra gli architetti italiani più famosi. Designer, urbanista e scenografa ha esplorato a 360° l'universo della progettazione. Dopo la laurea in architettura, conseguita al Politecnico di Milano nel 1953, inizia il suo lavoro come redattrice e grafica di Casabella-continuità, sotto la guida di Ernesto Nathan Rogers, dove rimane dal 1955 al '65. Qui, aderirà al movimento Neoliberty, prendendo le distanze dalla tendenza al Razionalismo che imperava nel periodo post bellico.
Sempre in quegli anni porta avanti la sua ricerca accademica, prima come assistente di Giuseppe Samonà allo IUAV di Venezia e dopo, proprio con Ernesto Nathan Rogers, al Politecnico di Milano. Negli anni '70 si è occupata di diversi progetti residenziali, fra i tanti la casa dell'avvocato Gianni Agnelli nel quartiere Brera di Milano (da questa collaborazione nascerà un'amicizia che continuerà negli anni). Dal 1980 al 1986 si occuperà, fra le altre cose, di quello che diventerà poi il suo progetto bandiera: la trasformazione della stazione ferroviaria di Paris Orsay in Museo di Arte Moderna Musée d'Orsay. Nel 1985 firmerà la ristrutturazione di Palazzo Grassi a Venezia e di importanti allestimenti museali: al Musée d'Orsay e al Musée National d'Art Moderne all'interno del Centre Pompidou di Parigi.
Suo è anche il progetto di piazzale Cadorna, con la nota e controversa scultura Ago, Filo e Nodo, degli Oldenburg, realizzato a Milano del 2000.
Fra gli elementi che maggiormente connotano il lavoro dell'architetto Gae Aulenti troviamo un'attenta e costante comprensione organica del contesto che ospita il progetto/manufatto a cui si affianca, su diversa scala, il recupero della dimensione artigianale e della ricerca compositiva del dettaglio. Diversi sono stati negli anni gli elementi che hanno connotato il suo lavoro, fra l'utilizzo del colore rosso. Una nuance vibrante e scarlatta che sovente connoteva le sue architetture, ma che spesso l'architetto Gae Aulenti amava indossare.
Nominata nel 1970 direttore artistico di Fontana Arte, per l'azienda lombarda ha progettato intramontabili lampade e oggetti d'arredo, diventati nel tempo dei veri e propri cult. Diversi sono anche gli oggetti e gli arredi realizzati per importanti aziende, fra queste: Zanotta, Knoll, Poltronova, Kartell. Per Olivetti si occuperà della progettazione dei nuovi showroom di Parigi e di Buenos Aires e di alcuni arredi di design, come la famosa lampada Pipistrello, divenuta un'icona del design, e oggi prodotta da Martinelli Luci.
Nel 1972 farà parte degli architetti e designer chiamati a contribuire alla mostra al MoMa di New York: “Italy: the new Domestic Landscape”.
Diversi i premi che negli anni sono stati attribuiti all'architetto Gae Aulenti. Nel 1987 le è stata conferita in Francia la Legione d'Onore per il lavoro del Musée d'Orsay di Parigi e nel 1991 ha ricevuto il Premio Imperiale per l'architettura, conferitole dalla Japan Art Association di Tokyo. Nell'ottobre 2012, poco prima della sua scomparsa avvenuta lo stesso anno, è stata premiata con la Medaglia d'Oro alla carriera dalla Triennale di Milano.
Fra le donne più influenti del mondo del design e della progettazione Gae Aulenti è considerata uno dei personaggi più iconici della storia del design italiano ed europeo. Abile nel saper operare anche con scale anche molto, dall'interior alla città ha saputo lasciare un segno indelebile nel panorama internazionale. La sua città, Milano, le ha dedicato nel 2012, pochi mesi dopo la sua morte, la famosa piazza parte del “nuovo” quartiere Garibaldi.
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