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Patricia Urquiola: star del design al femminile

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Eclettica e poetica Patricia Urquiola è nata a Oviedo in Spagna (nel 1961). Qui ha compiuto i suoi studi di architettura e design presso l'Universidad Politécnica di Madrid, studi che ha poi concluso al Politecnico di Milano dove si è laureata con Achille Castiglioni. Dopo varie esperienze con nomi illustri del design italiano, fra cui Vico Magistretti e Piero Lissoni, nel 2001 fonda nel capoluogo lombardo il suo studio. Oggi opera in diversi ambiti che oltre al design industriale e alla progettazione architettonica comprendono la direzione artistica e la consulenza strategica. Anima profondamente spagnola e cuore italiano porta dentro di sé le due diverse culture che traduce e combina in un linguaggio riconoscibile e unico, diventato negli anni la sua cifra stilistica. Di sé dice che: “si sente “100% italiana e 100% spagnola”. Considerata una vera e propria “star” del design contemporaneo è, negli ultimi 15 anni, una fra le progettiste più interessanti, attive e richieste del panorama internazionale.

Le collaborazioni

Patricia Urquiola ha coordinato il centro di ricerca e sviluppo di De Padova e diretto il Design Team di Piero Lissoni e dal 2015 è Art Director di Cassina. Collabora con importanti aziende del design fra queste: B&B Italia, Flos, Alessi, Driade, Kartell, Moroso, Andreu World, Glas Italia, Kettal, ma anche con importanti gruppi internazionali come: BMW, Boeing, Louis Vuitton, Mandarin Oriental Hotels, Four Seasons, Marriott Group, Starbucks e Swarovski. Nel corso dei diversi anni si è occupata di design a 360° progettando dalle sedie alle borse, passando per le ceramiche e per i complementi per la tavola. Capace di creare relazioni uniche con i diversi brand con cui collabora antepone a tutto il dialogo diretto “con il cliente” cercando sempre di creare un canale personale che, di volta in volta, esprima al meglio l'essenza del manufatto che si desidera realizzare. Alla base di tutto c'è sempre, come lei stessa afferma: “il rispetto dell'identità di ciascuna azienda che, con il mio lavoro, cerco di aiutare a evolversi”.

La poetica e l'estetica

Abilissima nel mescolare industriale e artigianale ama, nei suoi progetti, provare sempre materiali inediti e pone una grandissima attenzione alla cura dei dettagli. Il suo lavoro è fatto di curiosità, osservazione e ricerca e sovente è la sintesi del quotidiano. Dalle suggestioni di ciò che vede e che le accade intorno cerca di attingere spunti e suggerimenti che poi magistralmente traduce in elementi d'arredo, oggetti, spazi… A caratterizzare il suo lavoro sono spesso i contrasti come: il rigore e l'emozione, l'innovazione e il confort. Abile nel confrontarsi con materiali anche molto diversi fra loro si è confrontata con tutte le componenti possibili. Dal vetro di vasi e arredi, come quelli realizzati con Glas Italia, alle terrecotte, studiate per Mutina con cui ha imbastito una lunga e fruttuosa collaborazione, passando per i tessuti e le componenti plastiche fino alla produzione più famosa di sedute e divani, sono stati tantissimi i banchi di prova con cui si è confrontata. I temi progettuali cari e caratteristici della designer li ritroviamo anche su scala architettonica. Nel campo degli interni ha realizzato diverse dimore, ma anche showroom fra i tanti: il ridisegno dello showroom Cassina di via Durini, la boutique Crystal Studio Swarovski in via Dante entrambi a Milano e, recentemente, la nuova boutique Tessabit a Bellagio. Diversi sono stati anche i progetti legati all'hotellerie fra questi: il Mandarin Oriental a Barcellona, il Room Mate hotel Giulia a Milano e il Das Stue a Berlino.

Docenze, esposizioni e premi

Fa parte dell'Advisory Board del Politecnico di Milano e del Museo della Triennale di Milano.

Docente della Domus Academy di Milano (2013-2015) e lecturer in università come Harvard, Rhode Island School of Design, l'Università del Michigan, il Shenkar College of Engineering and Design in Israele, la Alvar Aalto Academy in Finlandia, l'Università Statale di Milano e l'Università Bocconi. I suoi lavori sono esposti in numerosi musei di arte e design del mondo: al MoMa di New York, al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, al Museo della Triennale di Milano, al Design Museum di Barcellona, al Museo di Design di Zurigo, al Vitra Design Museum di Basilea, al Victoria & Albert Museum di Londra e allo Stedelijk di Amsterdam. La sua attività le è valsa anche molti riconoscimenti tra cui la Medalla de Oro al Mérito en las Bellas Artes e l'Ordine di Isabella la Cattolica in Spagna ed è stata nominata Designer of the Year da Wallpaper, Elle Décor International, AD Spagna e Architektur&Wohnen.

Amata per il suo approccio empatico alla progettazione, Patricia Urquiola ha realizzato e realizza spazi e oggetti ricchi di emozioni, caratterizzati da sfumature cromatiche suggestive e calibrate (spesso, ma non sempre) e soprattutto connotati da una grande armonia. Brava nel “modellare” ogni tipo di superficie e materiale è capace di restituire soluzioni e oggetti soavi che raccontano di un design femminile e funzionale, pratico e poetico. Una cifra stilistica, la sua, riconoscibile e personale che apre alla materia, alla luce e al colore, in un mix and match davvero inimitabile

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