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Riscaldamento ecologico: come scaldare casa in modo economico e green

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Ormai è impossibile non farsi domande sulla possibilità di avere un riscaldamento ecologico e su come riscaldare la casa in modo economico e sostenibile. I prezzi del gas sono altissimi, la crisi climatica è già cominciata e sta galoppando a gran velocità. Così, per l'inverno che si avvicina, servono nuove abitudini che permettano di ridurre la dispersione termica in modo da limitare consumi, spese e inquinamento. Chi ha acquistato o sta per acquistare un immobile, può cogliere l'occasione per scegliere un sistema termico con il minor impatto ambientale possibile.

L'articolo offre suggerimenti per limitare sprechi energetici e scegliere un impianto di riscaldamento adeguato alle esigenze attuali:

  1. Riscaldare casa in modo economico ed ecologico: minimizzare la dispersione termica
  2. Come riscaldare la casa senza gas
  3. I condizionatori a pompa di calore
  4. Impianti solari termici
  5. Che temperatura tenere in casa per un riscaldamento ecologico
  6. Articoli consigliati

Riscaldare casa in modo economico ed ecologico: minimizzare la dispersione termica

Per ottenere una condizione il più possibile vicina all'idea di un riscaldamento ecologico ed economico, bisogna ridurre la dispersione termica.
Più lo spazio abitato è in grado di mantenere il calore, minori sono i consumi e di conseguenza le spese e l'inquinamento. Piccoli accorgimenti della quotidianità possono fare la differenza anche per le persone che vivono in condomini con riscaldamento centralizzato. Adottare alcune buone abitudini permette di alleggerire un po' la bolletta. Il punto fondamentale è sfruttare il calore delle ore più soleggiate della giornata e non far azioni che sovraccaricano l'impianto di riscaldamento richiedendo ulteriori consumi.

Ecco alcuni consigli.

Non mettere biancheria e indumenti ad asciugare sui termosifoni

È diffusa l'abitudine di mettere calze, magliette e piccola biancheria ad asciugare sui termosifoni. Si tratta di una pratica dannosa per il portafoglio, l'ambiente e gli stessi tessuti degli indumenti, che a contatto diretto con una sorgente di calore si rovinano. Mettendo capi di vestiario bagnati sui caloriferi, si raffredda il metallo di cui sono costituiti. Così, l'impianto di riscaldamento deve lavorare per tornare alla temperatura impostata con un inutile spreco di energia. In più, questa operazione rende l'ambiente più umido.

Evitare di frapporre ostacoli tra il termosifone e l'aria

I dettagli fanno la differenza, si usa dire. Vale anche per il riscaldamento. Se deve essere ecologico ed economico, bisogna che l'impianto lavori in modo efficiente. Dunque, non devono esser collocati ostacoli tra i caloriferi e l'aria. Succede che davanti ai termosifoni ci sia il tessuto delle tende oppure un mobiletto o una poltroncina. Disposizioni del genere sono da evitare. Infatti, se l'aria non circola liberamente dalle superfici calde dei termosifoni all'intero spazio della casa, il riscaldamento non avviene in modo uniforme. L'impianto deve fare un lavoro superiore al previsto perché il calore viene assorbito dall'oggetto a contatto con i radiatori.

Arieggiare i locali nelle ore calde

Ogni giorno è importante arieggiare le stanze della casa perché non si accumulino micro particelle nocive, umidità e odori.
Per evitare di abbassare troppo la temperatura della casa, è bene cambiare l'aria nelle ore più calde delle giornate autunnali e invernali. Non occorre tenere aperto per molto tempo: bastano pochi minuti. Tenendo le finestre aperte solo lo stretto indispensabile nei momenti più soleggiati, gli spazi domestici perdono poco calore e l'impianto riporta i locali alla temperatura desiderata senza sprechi eccessivi.

Aprire le persiane quando c'è il sole, chiuderle quando cala

Sempre secondo l'idea di sfruttare il calore naturalmente disponibile, è importante aprire persiane, tapparelle e tende opache quando è già sorto il sole. In questo modo, l'irraggiamento che passa attraverso le finestre scalda l'ambiente in modo naturale. Chiudere persiane, tapparelle e tende coprenti al tramonto è utile, invece, per mantenere il calore in casa.

Isolare porte e finestre

Gli spifferi sono un inconveniente fastidioso anche per la bolletta. Infatti, la loro presenza indica che l'appartamento o la villetta tende a cedere calore all'esterno. Dalle piccole aperture di porte e finestre passa il freddo, o meglio, la casa perde calore. È importante, quindi, chiudere ogni fessura attraverso nastri adesivi, guarnizioni, gomma, schiuma. Per le porte e le porte finestre si possono usare anche i para spifferi da disporre lungo il perimetro inferiore della struttura.

Mantenere la temperatura attraverso mobili e tessuti

Mobili, complementi d'arredo e tessuti contribuiscono a migliorare l'isolamento termico della casa. Per esempio, un'ampia libreria disposta lungo una parete svolge una buona azione isolante. Le tende morbide e corpose sono un altro elemento chiave per conservare il calore. Anche tappeti, coperte e cuscini aiutano a diminuire la dispersione termica.

Come riscaldare la casa senza gas

Un'alternativa al classico riscaldamento a gas è costituita dalle stufe a pellet. Si tratta di sistemi a biomassa che utilizzano il pellet come combustibile da bruciare per ottenere calore. Questo tipo di riscaldamento non richiede il collegamento all'impianto che sarebbe invece necessario con una normale caldaia. Le stufe a pellet, o alimentate da altre biomasse, possono riscaldare abitazioni fino a 350 mq senza termosifoni, anche se costruite su più livelli. Il pellet è un materiale naturale che viene ottenuto da legno vergine, quindi non sottoposto a trattamenti, ridotto in segatura e successivamente pressato.

I sistemi a biomassa sono un tipo di riscaldamento ecologico ed economico?

In passato, soluzioni del genere rappresentavano effettivamente una buona risposta per chi si domandava come riscaldare la casa in modo economico. Con la crisi attuale, anche il pellet ha subito notevoli rincari: si stima che il costo del riscaldamento con una stufa a biomassa di questo tipo sia raddoppiato. Anche sul fatto che le stufe a pellet rappresentino una forma di riscaldamento ecologico sono emerse numerose obiezioni.
Infatti, anche i sistemi a biomassa comportano l'emissione di particolato, cioè di polveri sottili. Per mitigare notevolmente l'impatto ambientale occorre avvalersi di combustibile di buona qualità e apparecchi di ultima generazione.

I condizionatori a pompa di calore

I condizionatori a pompa di calore eseguono uno scambio termico tra interno ed esterno dell'abitazione. Sono usati in inverno per scaldare uno spazio, in estate per raffreddarlo. Nei mesi freddi utilizzano l'energia dell'esterno e la restituiscono negli spazi chiusi sotto forma di calore. Di per se stessi questi impianti non inquinano, ma per funzionare devono essere attaccati a una rete elettrica. La produzione di elettricità comporta, nella maggior parte dei casi, che venga bruciato combustibile inquinante. Questi sistemi, inoltre, non sono efficienti a temperature molto rigide perché l'unità esterna può essere rivestita da ghiaccio ed è richiesto all'impianto un eccesso di lavoro per scioglierlo.

Impianti solari termici

Gli impianti solari termici devono essere progettati e dimensionati correttamente sulla base delle caratteristiche della casa perché siano efficienti ed economici nei costi di esercizio. Rappresentano senz'altro una soluzione di riscaldamento ecologico, ma dipendono dalle caratteristiche del clima dell'ambiente in cui sono utilizzati. L'abitazione deve avere un'ampia porzione di tetto libero dove sia possibile installare i pannelli solari. Generalmente, insieme con l'impianto solare, è necessario installare anche un sistema termico alternativo.

Che temperatura tenere in casa per un riscaldamento ecologico

La riduzione dei consumi, delle spese e dell'inquinamento passa anche attraverso una diminuzione della temperatura da tenere nei locali.
La temperatura in casa non deve superare i 20ᵒ. Una temperatura maggiore è anche dannosa per la salute. Un aumento di temperatura di un grado fa incrementare i consumi in bolletta del 7-8%. Un altro espediente per ridurre i consumi, consiste nello spegnimento dei termosifoni nelle stanze dove non serve il riscaldamento: ogni termosifone è dotato di una manopola che permette di disattivarlo.

Articoli consigliati

Alla luce dell'importanza crescente di pratiche ecologiche, esplorare le opzioni di riscaldamento ecogreen è solo l'inizio del percorso verso un futuro sostenibile. Continuate a scoprire soluzioni innovative e consigli pratici nell'ambito ecogreen, esplorando i nostri altri articoli dedicati a un vivere in armonia con l'ambiente:

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