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Mobili di antiquariato: riconoscere i mobili antichi originali.

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I mobili di antiquariato rappresentano da sempre un elemento associabile ad un certo prestigio. C'è chi ama lo stile moderno e non li prende molto in considerazione, ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di elementi che riscuotono molto successo proprio perché rappresentano oggetti di valore, il cui prezzo è tutt'altro che irrisorio. Che si tratti di collezionisti o antiquari, o di noi semplici appassionati, l'effettivo valore dei pezzi d'antiquariato è pressoché unico.

I mobili antichi appartenenti ad un'epoca storica rientrano a pieno titolo nella categoria degli oggetti di antiquariato, in quanto rappresentano quel determinato periodo. Tuttavia, non tutti siamo esperti di storia dell'arte, di conseguenza non sempre risulta semplice identificarli o, quantomeno, saper dire con esattezza a che età appartengano. Tale situazione porta al rischio di acquistare mobili antichi che tali non sono, piuttosto che copie, non conoscendone il reale valore.
In generale, per questo tipo di operazioni è sempre bene rivolgersi ad un esperto, però, dato che la perizia potrebbe risultare molto costosa, vogliamo condividere con voi alcune informazioni cosicché possiate farvi quantomeno un'idea di come valutare tali oggetti ed evitare eventuali brutte sorprese:



Mobili antichi: riconoscere l'epoca di appartenenza

Premettendo che per poter definire dei mobili antichi questi devono risalire a prima del 1840 –epoca in cui ebbe il sopravvento la meccanizzazione degli attrezzi e iniziò la produzione in serie delle varie parti dei mobili, oltre che la riproduzione di quelli appartenenti a periodi precedenti –, è utile saper riconoscere i principali tratti attribuibili a ciascun movimento storico-artistico (quantomeno per sapere se un mobile di quel tipo esistesse o meno in una determinata epoca).

Per arrivare a fare una prima stima – e rivolgersi successivamente ad un professionista che possa definirne precisamente il valore –, procediamo allora ad orientarci tra stili ed epoche storiche. 
Andando in ordine di importanza, troviamo in testa il movimento Rococò, il Barocco e Luigi XVI, cui seguono il periodo del Direttorio e dell'Impero.
Le prime tre sono considerate epoche "senza tempo", durante le quali l'accuratezza e il gusto nella realizzazione dei mobili hanno portato a stimarne, ad oggi, un valore molto elevato, considerandoli altamente pregiati, oltre che sempre di moda. Di conseguenza, il prezzo di questi pezzi d'antiquariato è più alto di quelli originari di periodi differenti.

Esiste poi un'altra categoria di oggetti di antiquariato e sono quelli appartenenti a epoche quali: il Rinascimento, il Seicento, la Restaurazione, Luigi-Filippo e Napoleone III. In questo caso, si tratta di mobili antichi che acquistano particolare valore solo in determinati periodi, seguendo una moda passeggera, mentre per il resto del tempo si possono trovare a prezzi relativamente bassi. 
Potremmo quindi chiederci: "come fa un mobile relativo a una di queste epoche a diventare di moda?" Esistono diversi fattori che giustificano il cambiamento: da un lato, sicuramente influenza il fatto che negli anni il prezzo di quel mobile sia rimasto basso, permettendo a molte persone di avere accesso al suo acquisto. Inoltre, si tratta di elementi facilmente reperibili e, in ultimo, sono oggetti che presentano linee e forme facilmente adattabili a diversi contesti di arredamento, fattore che permette di includerli anche in abitazioni dal design moderno o minimal.



In alternativa ai mobili di antiquariato italiani, col passare del tempo si sono affacciati su questo panorama anche degli stili stranieri che, grazie al fatto di adattarsi perfettamente al gusto moderno – e di conseguenza all'arredamento delle abitazioni contemporanee –, risultano molto ricercati. In tale categoria rientrano mobili antichi inglesi, francesi e spagnoli.

Mobili antichi del Barocco, del Rococò e Luigi XVI

L'epoca barocca ha visto creazioni di pregio: mobili imponenti, maestosi e ricchi di decorazioni, adattabili ad ambienti altrettanto di pregio, in grado di esaltarne l'eleganza. I mobili di antiquariato appartenenti a questo movimento si caratterizzano per le linee curve e sinuose, sono realizzati principalmente in legno d'ebano e arricchiti da marmi ed intarsi.

Evoluzione dello stile barocco, il Rococò ci ha donato creazioni che possono considerarsi, a tutti gli effetti, più pregiate di quelle del periodo precedente. Questo aspetto è dovuto principalmente al fatto che si tratta di mobili più rari da trovare, motivo per il quale i prezzi risultano molto elevati. Non fatevi ingannare: il mercato è ricco di copie in questo senso. Caratteristiche del Rococò sono le decorazioni eleganti, raffinate e asimmetriche che si declinano in gambe di mobili, tavoli e sedie maggiormente ricurve, ricche di intagli e applicazioni in bronzo nella parte superiore. Inoltre, sono presenti marmi policromi e intarsi in materiali come avorio e madreperla o dalle tinte contrastanti, generalmente più chiare e brillanti di quelle usate nel Barocco. Infine, un'apertura all'uso del legno di palissandro e ciliegio – che si affianca all'utilizzo dell'ebano.

I mobili antichi in stile Luigi XVI sono molto raffinati e si distinguono per il progressivo abbandono delle curve a favore della semplicità di forme lineari e geometriche. Si ispira al classicismo e favorisce la simmetricità, con mobili in legno di rovere, noce, frassino e mogano, oltre che legno d'ebano. Tipico di questo stile è anche l'utilizzo dei marmi che vengono ampiamente sfruttati come ripiani dei mobili.

Mobili antichi Direttorio e Impero

Di minore rilevanza rispetto al panorama contemporaneo – ma ugualmente di pregio, rari e sempre di tendenza – sono i mobili antichi appartenenti all'epoca del Direttorio, elementi di pregio e dai prezzi elevati tanto quanto i precedenti. Si distinguono per il loro aspetto classico e austero, con linee e motivi decorativi semplificati. In questo senso, gli intarsi cedono il posto a decorazioni dipinte e incrostazioni metalliche. A causa del difficile periodo storico (a seguito della Rivoluzione francese), si assiste ad un impoverimento dei materiali per cui si abbandona progressivamente l'uso dei legni pregiati a favore dei legni chiari degli alberi da frutto (come il limone).

Al pari dei mobili di antiquariato del Direttorio si posizionano quelli dell'Impero, epoca immediatamente successiva. Rimangono intatti i caratteri di solennità e severità che fanno di questi mobili un elemento perfetto per ambienti professionali come studi di avvocati o notai, ma non adattabili all'attuale gusto per l'arredamento. Nonostante questo, i prezzi sono elevati e la bellezza e l'eleganza indiscusse.
Sul mercato se ne trovano diverse copie, per cui è necessario prestare molta attenzione.

Mobili antichi del Rinascimento, del Seicento e della Restaurazione

Rinascimento, Seicento e Restaurazione sono epoche che, ad oggi, riscuotono un notevole successo. I prezzi di questi oggetti di antiquariato sono cresciuti nel tempo proprio perché molto ricercati, tuttavia il mercato è pieno di copie ed è quindi importante saper riconoscere gli autentici.

Molto rari sono i mobili antichi del Primo Rinascimento, mentre è più facile imbattersi in pezzi tardi. Per identificarli, è necessario cercare forme arrotondate e decorazioni raffinate, oltre a elementi che si rifanno a capitelli, architravi e colonne. Si utilizza il legno di noce che assume tinte scure a seguito di operazioni come l'oliatura e l'inceratura ed è arricchito di incrostazioni in madreperla o in osso, oppure di intarsi. Torna l'attenzione per la simmetria e, per quanto riguarda le decorazioni, la principale ispirazione è la mitologia e l'antichità classica.

Tipici pezzi d'antiquariato del Seicento sono i cassettoni scolpiti a coltello mentre ancora non esistevano i tavolini bassi. Gli armadi di altezza inferiore ai 2mt sono più pregiati di quelli alti e imponenti; lo stesso vale, naturalmente, per quelli che presentano specchiature scolpite o fatture a punta di diamante rispetto a mobili dai pannelli lisci.

I mobili di antiquariato del periodo della Restaurazione, considerato da sempre uno stile fin troppo "pesante", solo di recente hanno incontrato favori. È difficile trovarne di originali in quanto vi confluiscono diverse riprese e, in generale, confusione e insicurezze, motivo per cui le copie sono molte e non è facile distinguerli. Per l'acquisto di questi mobili consigliamo di rivolgersi ad un antiquario di fiducia e richiedere sempre il certificato di autenticità dell'oggetto.

Mobili antichi Luigi Filippo

Se vi piacciono gli oggetti di antiquariato originari dell'epoca Luigi Filippo, il consiglio è quello di affrettarsi ad acquistarli in quanto i prezzi, ad oggi ancora accessibili – si tratta infatti dei primi pezzi realizzati tramite una produzione meccanizzata, quindi meno artigianale –, si prevede aumenteranno a breve a seguito del crescente interesse riscosso.

Si tratta di mobili antichi in grado di creare un'atmosfera romantica, discreti ma caratterizzati da una certa praticità, realizzati nuovamente con legni scuri come noce e palissandro che si distinguono dai legni chiari usati per gli interni o gli intarsi. Le decorazioni riprendono temi legati alla natura (foglie di acanto o conchiglie) talvolta stilizzata (per soggetti come, ad esempio, delfini e cigni) e vengono arricchite da una lavorazione meno raffinata.
Si diffondono i tavoli dai piani rotondi o ovali, mentre le sedie e le poltrone sono corredate da molte imbottiture. Essendo mobili piuttosto solidi, si consiglia l'acquisto di pezzi dalle dimensioni ridotte, proprio per rendere al meglio il loro valore ed evitare che risultino eccessivi.

Mobili antichi Napoleone III

Per anni considerati inadatti ad arredare le abitazioni, oggi i mobili antichi in stile Napoleone III sono nuovamente ben visti. Pezzi d'antiquariato che apparivano troppo scuri e seri, nonostante l'indubbia eleganza, oggi vengono riconsiderati anche grazie alla versatilità che permette di integrarli facilmente in molti contesti di arredamento. Conseguenza di tale rivincita è un naturale aumento dei prezzi ma la buona notizia è che le copie sono praticamente inesistenti, data la difficoltà di riprodurli.

Caratteristiche distintive: eccesso di elementi neogotici, orientali e neorinascimentali; una sorta di ritorno di stili passati ed eclettismo. Mobili lussuosi, realizzati con legni di tonalità scura come noce ed ebano (a imitazione dei mobili antichi rinascimentali), molto decorati e curati nei ricchi dettagli fatti di stucco e pietre dure multicolore, dall'aspetto raffinato e ricercato. Si diffondono i tavolini bassi e le scrivanie, ad esempio decorate in oro e nero.

Mobili di antiquariato autentici e copie: le regole d'oro

Una volta identificati i canoni stilistici e le caratteristiche strutturali dell'epoca di origine dei diversi mobili di antiquariato, è importante valutare una serie di altri fattori, in grado di parlare da sé circa l'autenticità o meno del pezzo che abbiamo davanti. Naturalmente, in questo articolo vi daremo alcune nozioni base, a cui è bene affiancare il parere di un esperto di fiducia.



È importante domandare al venditore quanti e che tipo di interventi e restauri abbia effettivamente subito il mobile: se la percentuale delle parti sostituite supera il 33%, allora non si tratta di un buon pezzo.
Altro fattore fondamentale è la conoscenza del legno: saper distinguere le tipologie a seconda del colore, della venatura, della consistenza ecc. può aiutare non poco nell'individuazione dell'epoca di appartenenza e della qualità, parallelamente al pregio.
La patina è un elemento determinante in quanto, a seguito di oliature e cerature nel corso del tempo, un mobile assume una particolare colorazione, naturalmente non uniforme, dovuta anche all'usura.
Controllare cassetti e serratura, in particolare la presenza della ferramenta: viti asimmetriche e diverse tra loro sono sinonimo di autenticità, in quanto venivano prodotte a mano.
Per quanto riguarda le applicazioni, assicurarsi che siano in buono stato. Nel 1700 si usavano principalmente ottone e bronzo dorato (nei mobili antichi più pregiati), oltre alle foglio d'oro.
Osservare se la superficie risulta essere eccessivamente rovinata, in quanto i falsificatori tendono a danneggiare volutamente in maniera esagerata i falsi, così da farli apparire più vecchi di quanto non siano in realtà.

Inoltre, prestare attenzione alla presenza dei tipici forellini provocati dai tarli: anche in questo caso, si può capire dalla direzione del reticolo di gallerie se siano state provocate in modo naturale o artificioso. Infine, i piedi dei mobili antichi sono un importante indicatore, in quanto dal loro stile è possibile datare l'intero complemento.

Guardando a tutti questi aspetti potrete farvi un'idea circa l'autenticità o meno degli oggetti d'antiquariato che vi troverete davanti. Naturalmente, torniamo a ripetere che si tratta solo di indicazioni basilari e non sempre è semplice capire le differenze, talvolta anche minime. Per questo motivo, l'ideale è rivolgersi ad un antiquario di fiducia o ad un esperto che vi accompagni tra fiere e mercatini, per trovare i mobili di antiquariato originali e più adatti all'arredamento della vostra abitazione.

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