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Arredamento dal mondo

Voglia di un casa gitana!

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La serie TV "Il mio grasso grosso matrimonio gipsy" racconta abitudini e stile di vita delle comunità americane di famiglie nomadi, a volte anche stanziali in alcuni territori. Le tradizioni che si tramandano di generazione in generazione e la famiglia come nucleo fondamentale rappresentano i cardini intorno ai quali gira tutta la vita gipsy, travel e zingara (sostanzialmente, tre sinonimi per indicare le popolazioni della cultura nomade).

La serie televisiva parla soprattutto della cerimonia nuziale e degli abiti di sposa e damigelle, tutti rigorosamente confezionati su misura dalla stilista Sondra Celli http://sondracelli.com/, una vera autorità in materia. Negli abiti sfarzosi, ingombranti e super decorati della sposa e degli invitati, non devono mancare migliaia e migliaia di brillantini applicati a mano, metri e metri di tulle vaporoso, numerosi giri di balze e corpini tempestati di pietre, paillettes, con ricami sgargianti e accessori da vera principessa, come le tiare e i diademi. Completano il tutto le scarpe dai tacchi vertiginosi, rigorosamente coordinate al tema del matrimonio. Il tema, appunto. Tutto è ammesso, purché esagerato nelle forme, nei colori e nelle dimensioni. Una volta sposata (quasi sempre molto prima dei vent'anni), la donna gipsy dovrà dedicarsi integralmente al marito e alla gestione della casa, con un'attenzione particolare ai lavori domestici, che rimangono comunque fra i suoi doveri principali. Non è ammessa una gipsy economicamente indipendente, perché la tradizione cresce le bimbe nell'ottica di un matrimonio con un uomo che provvederà a loro, in tutto e per tutto. Tornando al tema casa, ovviamente ritroviamo la passione per i colori (rosa e azzurro fra i preferiti in assoluto), anche se non mancano superfici dorate e metallizzate. Tutto ciò che brilla è "bello", così come i temi floreali e i decori in generale. L'importante è ostentare ricchezza e benessere come status.

Per i Gipsy ricchezza significa - anche nell'arredo di casa o roulotte che sia - riempire ogni spazio, rivestire ogni superficie, decorare ogni oggetto. Esattamente come per gli abiti da sposa di cui abbiamo parlato poc'anzi, anche il nido domestico deve essere carico, sovrabbondante e unico nel suo genere. Certamente, pensare a un arredamento totalmente gitano applicato alle nostre case risulterebbe oggi improponibile, mentre trarre qualche ispirazione può invece dare alla nostra casa un tocco in più in creatività e colore. Possiamo utilizzare i rivestimenti, ovvero piastrelle in mille varianti e finiture, boiserie, carte da parati, decori adesivi per quanto riguarda piani e pareti… e poi ancora tessuti, tende, cuscini e tappeti per tutto il tema della biancheria e del tessuto. Non deve poi mancare una certa dose di autoironia, perché anche nell'arredamento contemporaneo tutto è lecito, persino il simpatico nanetto da giardino piazzato sul comò, purché, appunto, sia messo lì per far sorridere. Insomma, potremmo dire che lo stile Gipsy è il nuovo Barocco (non ce ne vogliano i veri critici d'arte) perché carica ogni spazio di arredi e oggetti: tanti cuscini sul divano, tappeti e tappeti sul pavimento, ninnoli e soprammobili che riempiono vetrine e vetrinette. Ecco, da qui possiamo mediare qualche elemento, scegliendo ad esempio copridivano morbidi e colorati, tappeti in una studiata sovrapposizione, cucine con piani lavoro colorati e materici.

Se poi non ce la sentiamo di intervenire su mobili e arredi che devono convivere a lungo con noi, possiamo giocare con i colori delle pareti, azzardando qualche accostamento che, male che vada, cambieremo alla prima ritinteggiatura. Anche le tende e i tendaggi possono fare la loro parte, in un ambiente gitano: possono essere allestiti con più strati di tessuto e corredati di scorritenda originali, magari da completare con qualche dettaglio in tema, come ad esempio i fermatenda con cordoni e pomoli decorati, in stile classico o moderno. Potrebbero essere addirittura tende in pizzo colorato, perché no? Purché in dosi controllate, per così dire, altrimenti c'è il rischio di ottenere l'effetto carovana da circo; originale, per carità, ma forse un po' troppo, in relazione al resto della casa. Se scegliete la carta da parati, ad esempio, usate l'accortezza di applicarla su una o due pareti al massimo (nello stesso ambiente), così da lasciare un po' di respiro visivo all'ambiente generale, sia nella zona giorno che nella zona notte e bagno. Ultimo consiglio invece, per i lampadari: ne esistono con pietre luccicanti, materiali colorati e riflettenti; ecco, sono quelli giusti per attrarre l'attenzione a centro stanza, meglio se grandi e debordanti di specchietti, oro e argento.

Riepilogando: ecco gli ingredienti base per un arredamento in stile Gipsy-Chic:

. colore su pareti e complementi, anche con abbinamenti accesi
. decori, sia sulle pareti che sui tessuti
. tappeti, cuscini e tende, senza risparmiare sul tessuto
. oggettistica luccicante e collezioni di qualsiasi tipo
. particolari fantasiosi e dettagli sorprendenti
. lampadari grandi e ricchi di scintille di luce

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