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Curiosità

Una first lady alla casa bianca.

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La Casa Bianca è la casa più famosa del mondo. E' la casa che ospita per quattro o otto anni l'uomo più importante ed influente del mondo, e naturalmente la sua famiglia.
Per ragioni di sicurezza e riservatezza, solo alcune aree della Casa sono aperte al pubblico. Sono svariate però le foto che ci sono giunte nel corso degli anni e che mostrano chiaramente come l'arredamento degli spazi privati cambi al cambiare dei presidenti. Le scelte in termine d'arredamento effettuate durante le diverse presidenze lasciano intiuire non solo i gusti delle famiglie presidenziali, ma anche l'evoluzione del gusto "americano".
Di tutta la Casa Bianca, la stanza che desta maggiore curiosità è la più privata, ovvero la camera da letto presidenziale (uno dei primi a occupare questa camera fu Abraham Lincoln); nel 1958, Mamie Eisenhower decise di decorarla con le tonalità del rosa e del verde. Quattro anni dopo fu Jackie Kennedy, moglie del 35esimo Presidente degli USA John F. Kennedy, a personalizzare la sua decorazione.
Durante la presidenza di Kennedy questa venne utilizzata anche come salotto. Nel 1981, furono i Reagan ad occupare la camera, che fu abbellita con carta da parati cinese con uccellini e fiori scelta personalmente da Nancy, una delle first lady che ha modificato maggiormente l'arredamento della Casa durante la presidenza del marito.

Ogni first lady ha lasciato la traccia del proprio gusto in fatto di arredamento. Perché se è pur vero che il marito è diventato "il Presidente", lo stesso continua ad essere il consorte e la sede istituzionale sarà per un certo periodo l'abitazione principale. Comprensibile quindi il desiderio di abitare in un ambiente accogliente e non in un museo, seppur ricco di tradizione e storia.

Nonostante la consorte del Presidente Reagan sfoggiasse negli eventi mondani sfavillanti abiti firmati circondandosi di celebrità, Nancy fece il possibile per rendere gli spazi privati della Casa Bianca simili a una classica casa californiana. Per questo si affidò all'interior designer Ted Garber di Beverly Hills. Seguì direttamente i lavori di ridecorazione delle stanze, riportando un po' di glamour nella casa dalla facciata più tradizionale d'America.
Le stanze vennero abbellite con bouquet di fiori freschi e con decine di cornici d'argento con foto di amici e familiari. L'obiettivo era quello di avere sempre in vista gli oggetti personali che potessero rendere più accogliente la nuova dimora della sua famiglia.
Ciò nonostante si abbandonò a qualche lusso, come la spesa di 210.000 dollari (derivante da fondi privati) per un servizio di porcellana bianco e rosso di Lenox, azienda cinese del lusso.
Il rosso scarlatto, colore preferito dalla moglie del Presidente, non fu scelto solo per il servizio di porcellana. Le sedie della West Sitting Hall, che funge da soggiorno privato del Presidente, vennero abbellite con cuscini rossi ricamati con le iniziali dei padroni di casa. Anche le stanze al secondo e terzo piano non sfuggirono al 'tornado' Nancy Reagan, in particolare il solarium, la Queens' Bedroom e la Yellow Room.
Le modifiche più evidenti sono quelle apportate alla briefing room, sala dedicata alle conferenze stampa dove i Reagans aggiunsero le tende blu ed il sigillo della Casa Bianca, che tuttora ritroviamo.

Altrettanto popolare è stata Michelle Obama, che potremmo definire come la First Lady della porta accanto. Per l'arredo della nuova casa si è affidata ad un top designer: Michael S. Smith.
Smith aveva precedentemente lavorato con celebrità come Dustin Hoffmann e Steven Spielberg, ma per gli Obama dovette 'rivedere' il suo stile e abbandonare il lusso e lo sfarzo. La Casa Bianca voluta da Michelle è ricca di semplicità, brand accessibili ai più, arte contemporanea e il famoso orto che ha fortemente voluto e curato personalmente.

Ora che gli Obama sono stati costretti a traslocare, saranno i Trump, guidati da Melanie ad occupare la dimora presidenziale. Quale sarà lo stile che adotteranno? Considerando la Trump Tower, le personalità eccentriche dei coniugi Trump la risposta sembrerebbe essere chiara. L'orto di Michelle? Corre voce che diventerà un campo da golf.

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