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Piante da interno: bellezze verdi "purifica-aria"

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Le piante da interno sono un esempio degli incantesimi della natura: danno un tocco di calore e armonia alla casa appena trovano posto su una mensola, accanto alla libreria o al centro di un piccolo tavolo. Non serve spremersi le meningi per capire che genere di complemento d'arredo possa rivoluzionare l'aspetto di un soggiorno, una cucina o una camera da letto. Basta andare in un vivaio e scegliere fiori, foglie e steli che fanno al caso proprio. Ma non tutti i vegetali hanno le caratteristiche giuste per abbellire una stanza. Alcuni stanno bene nel piatto. Altri ancora devono rimanere all'aperto, dove Madre Natura li ha fatti crescere. Poi ci sono quelli che ci accontentano sul fronte “desiderio di arredare con le piante”.

Scopriamo, dunque, quali sono le migliori piante da appartamento, le più resistenti che non hanno bisogno di luce e quelle che rilasciano ossigeno anche di notte.

Come arredare con le piante

Ci sono persone che si domandano come arredare casa con le piante. Amano il verde e l'armonia che infonde nell'animo. Ma non tutte le specie della flora sono adatte alla vita d'appartamento. In più per la cura di splendide piante che rilasciano ossigeno e purificano l'aria devono essere utilizzati accorgimenti particolari. Anche la collocazione di fiori e piantine può influire sulla loro possibilità di sopravvivere a lungo. Ultime, ma non poco importanti, sono le considerazioni sul colpo d'occhio di un ambiente con piccoli e medi arbusti, fioriti o del colore degli smeraldi. Quindi, iniziamo a elencare quali sono le migliori piante da interno.

Quali sono le migliori piante da appartamento

Le piante da interno sono generalmente piante tropicali. Infatti, si tratta di specie che hanno bisogno di temperature al di sopra dei 12-15°C per vivere. Non vanno, quindi, messe sul balcone, in terrazzo o in giardino durante i mesi invernali. Per garantire che crescano rigogliose, bisogna controllare che non ci sia ristagno d'acqua nel sottovaso che porterebbe alla formazione di muffe. Dunque, ecco una lista di alcune piantine ideali da sfoggiare in soggiorno o contemplare in camera da letto:

  • Potos
  • Sansevieria
  • Ficus
  • Pachira
  • Filodendro

Le piante purificano l'aria

Le piante non sono solo belle da vedere. È vero che la gradevolezza di ciò che vediamo nutre lo spirito, ma il corpo vuole la sua parte, soprattutto i polmoni. L'inquinamento è un elemento della nostra quotidianità e ci raggiunge anche negli spazi domestici. Dunque, arredare un soggiorno, una cucina, o addirittura il bagno, con piante che purificano l'aria è un'ottima cosa per il benessere fisico. La presenza in casa di specie vegetali riduce le irritazioni agli occhi, i disturbi all'apparato respiratorio e l'insorgenza di emicranie. In particolare, sono efficaci nella purificazione dell'ambiente la Gerbera, la Sansevieria, il Potos, l'Areca e l'Aglaonema.

Come le specie vegetali purificano l'aria

Ma come fanno le piante a purificare l'aria? È una magia? Quasi. Si tratta del risultato di uno splendido fenomeno naturale: la fotosintesi clorofilliana. Le specie vegetali assorbono anidride carbonica ed emettono ossigeno. Nel processo, che è una sorta di “respirazione”, le piante catturano le sostanze organiche volatili, cioè gli inquinanti emessi da sostanze dell'industria, come le vernici. Anidride carbonica e particelle nocive passano attraverso gli stomi, minuscoli fori presenti sulla superficie delle foglie. Le molecole dannose vengono trasformate dal metabolismo vegetale che le rende innocue.

Piante che rilasciano ossigeno anche di notte

Esistono anche specie vegetali che rilasciano ossigeno di notte. Dunque, tra queste c'è anche la perfetta pianta per la camera da letto. Gli organismi della flora spesso non riescono a compiere la fotosintesi clorofilliana durante le ore notturne per via della mancanza di luce. La limitazione però non vale per le specie che elenchiamo qui sotto:

  • Gerbera
  • Ficus
  • Sansevieria
  • Aloe vera
  • Palma
  • Cactus di Natale
  • Orchidea
  • Basilico sacro
  • Margosa

Tra le nove specie vegetali riportate sopra possiamo scegliere una pianta da camera da letto che migliora la nostra respirazione e la qualità del sonno.

Dove collocare una pianta in camera da letto

Una volta scelta la pianta che più ci piace da mettere in camera da letto, bisogna trovarle la posizione adatta. Il punto della stanza ideale per una piantina è sicuramente il più vicino alla finestra. Così durante le ore del giorno il piccolo arbusto si abbevera alla sua fonte di energia, la luce del sole. Tuttavia, piante da interno come il Potos e Sansevieria non hanno bisogno di un grande irraggiamento.

Quali sono le piante da interno che non hanno bisogno di luce

Per arredare con le piante nel migliore dei modi, è importante capire se l'ambiente disponibile sia favorevole alla vita delle specie vegetali. Se i locali dove desideriamo inserire foglie, steli e fiori sono poco luminosi, bisogna domandarsi quali sono le piante da interno che non hanno bisogno di tanta luce. Oltre alla Sansevieria e al Potos, una pianta da appartamento che non richiede molto irraggiamento è il Filodendro. Sono poi bellissime e robuste le Orchidee, amanti dell'ombra, da annaffiare una o due volte alla settimana.

Ficus, Potos e Sansevieria: le più amate

Un tripudio di sfumature di verde addolcisce le nostre case. L'effetto delle piante da interno è una dolcezza che passa dagli occhi, ma anche dalla respirazione. Le specie vegetali che rilasciano ossigeno e purificano l'aria fanno bene al corpo e all'umore. L'atmosfera del soggiorno, della cucina o della camera da letto si fa più armoniosa e accogliente. Ecco, qui sotto, qualche notizia in più sulle caratteristiche di tre delle piante da interno più amate: Potos, Sansevieria e Ficus.

Potos, pianta da appartamento robusta e colorata

Il Potos è una pianta da appartamento molto diffusa per la sua resistenza a ogni condizione ambientale. Si adatta a locali non molto luminosi e non ha bisogno di essere annaffiata frequentemente. D'estate occorre dargli acqua tre volte alla settimana, ma nei mesi freddi si può diminuire la frequenza dei piccoli interventi di cura. Si tratta di una specie rampicante che può raggiungere i due metri di altezza, se provvista di un tutore sufficientemente alto. Il Potos purifica l'ambiente dalla formaldeide, dal benzene, e da xilene e toluene. È un ornamento incantevole per il salotto e la cucina. Il verde delle sue foglie è screziato di giallo, di bianco o di rosa.

Sansevieria: come curarla

Un'ottima pianta da camera da letto è la Sansevieria. Come curarla? La Sansevieria richiede pochissime attenzioni, ma dà tanto al nostro benessere. La proprietà benefica di questa specie vegetale è la spiccata efficienza nel rilasciare ossigeno nell'ambiente. Lo emette anche durante le ore notturne, in quantità superiore rispetto ad altre specie. In più ci sbarazza degli inconvenienti dovuti a particelle inquinanti di benzene, formaldeide, toluene, tricloroetilene e xilene. D'inverno è sufficiente bagnarla ogni quindici giorni, mentre d'estate occorre aumentare la frequenza: va bene annaffiarla ogni cinque giorni, o anche solo una volta alla settimana.

I benefici del Ficus

Il Ficus è una delle piante da interno più amate ed efficienti in termini di rilascio di ossigeno. Infatti, è un vero e proprio toccasana per gli spazi domestici. Ma le caratteristiche benefiche del Ficus non si limitano agli effetti della fotosintesi clorofilliana. Infatti, in erboristeria il Ficus è noto per l'azione lenitiva sull'apparato gastrointestinale. Dunque, è un ottimo rimedio per l'acidità di stomaco e il reflusso gastroesofageo. Ha anche un blando effetto lassativo. La pianta del Ficus che adorna un appartamento deve essere innaffiata due volte alla settimana nei mesi caldi. D'inverno si può ricorrere all'innaffiatoio ogni quindici giorni.

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