Abitare oggi
Fra le figure di riferimento del panorama della progettazione contemporanea Paola Navone è una creativa poliedrica ed eclettica. Nata a Torino (classe 1950) ha studiato architettura presso il Politecnico sabaudo dove si è laureata nel 1973. Presto ha lasciato la sua città natale per Firenze, per seguire le correnti più visionarie e radicali dei gruppi Archizoom e Superstudio. A cavallo degli anni '70 e '80 si è trasferita a Milano dove ha collaborato con importanti nomi del gruppo Alchimia: Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Alessandro Guerriero e Andrea Branzi. Innamorata del Sud del Mondo e dell'Oriente, negli anni ha fatto tantissimi viaggi e trascorso lunghi periodi in: Africa, Cina, Filippine, Indonesia, Malesia e Thailandia. Eclettica e sperimentatrice è un'abile conoscitrice dell'apparato culturale di altri popoli, conoscenza che ha saputo trasferire e stratificare nelle sue creazioni.
Architetto, designer, art director e interior designer dal suo studio milanese Paola Navone - OTTO Studio (nel cuore di via Tortona) sperimenta e conduce un grande lavoro di ricerca su materie, forme e strutture che compone e stratifica. Negli anni ha collaborato con le firme più importanti del mondo del design italiano e internazionale fra cui: Emu, Slide, Baxter, Poltrona Frau, Alessi, Natuzzi Italia, Molteni, Driade, Armani Casa, Ethimo, Bisazza, Poliform e Gervasoni, tra gli altri, della quale è stata anche il direttore artistico. Il suo campo di intervento non è però soltanto il design di prodotto, si è occupata anche di scenografia e della realizzazione di hotel a Miami Beach e in Thailandia, di diversi ristoranti Grecia e di progetti di interior, realizzati per clienti privati, in Italia e in Francia. Fra i suoi ultimi lavori gli interni del 25Hours Hotel Piazza San Paolino a Firenze. Un luogo incantato curato dalla progettista che si è ispirata alla Divina Commedia, con numerose citazioni dell'universo dantesco.
Dall'edificio al disegno di un oggetto è impegnata nella progettazione a 360°, una progettazione estremamente riconoscibile che combina mix inconsueti di materiali, ma anche creazione contemporanea e artigianalità. Cittadina del mondo, in lei convivono i sapori e i colori dell'Oriente conosciuto, amato e da sempre frequentato, ma anche il gusto e le forme dell'Occidente ricco di tradizioni, aperto e in movimento. I viaggi sono la sua principale fonte di ispirazione, abile nello sperimentare forme e colori, ha interpretato nel corso degli anni tante cromie, ma è nota la sua grande attenzione verso il blu. Tinta che ha amabilmente sviluppato, modificato e combinato alle diverse esigenze (dei clienti) fino a farla diventare un po' il suo marchio di fabbrica. Capace di dare vita a una creatività libera e fluida ha uno stile chiaro che si riconosce immediatamente sia che disegni un divano, dei piatti, le stanze di un hotel o una dimora nel cuore della Francia.
Nel 1983 ha vinto la prima edizione dell'International Design Award di Osaka. Nel 2000 è stata Designer dell'anno per la prestigiosa rivista tedesca Architektur & Wohnen e nel 2011 ha vinto con 2 progetti l'Elle Deco International Design Awards. Nel 2014 ha ricevuto dalla rivista Interior Design Magazine la nomina a far parte della Hall of Fame del Design e nel 2018 per la categoria arredi da esterno è stata premiata con il terzo Elle Deco International Design Awards. Inoltre, in giro per il mondo sono moltissime le mostre internazionali e gli allestimenti che ha curato.
È fra i progettisti del panorama internazionale che più hanno segnato, e continuano a segnare, la storia dell'architettura e del design moderno e contemporaneo. Capace di un'estetica chiara, nei suoi lavori esprime un linguaggio limpido e lontano, proveniente da Oriente, ma con delle inclinazioni di gusto francese. Versatile ed eclettica anche nel suo essere, ama mettere piccole radici ovunque arrivi anche se in diverse interviste ha dichiarato che “è Parigi la sua città di riferimento!”
Progettare gli spazi
