L' 11 dicembre 1980 segnò un momento epocale nella storia del design contemporaneo. Nella raffinata atmosfera del suo salotto milanese, l'acclamato designer Ettore Sottsass radunò un gruppo selezionato di menti creative, tra cui Martine Bedin, Aldo Cibic, Michele De Lucchi, Nathalie Du Pasquier, Matteo Thun e George J. Sowden. In quel contesto vibrante e ispiratore, nacque Memphis, un movimento destinato a ridefinire i confini del design. La scelta del nome "Memphis" non fu casuale: un omaggio sia alla città natale di Elvis Presley nel Tennessee che alla grandezza dell'Antico Egitto, Menfi. Questa fusione di influenze culturali diede vita a una nuova estetica audace e innovativa, che ben presto avrebbe conquistato il mondo. Il 19 settembre 1981, alla galleria Arc '74, Memphis Milano fece il suo debutto pubblico con una mostra che presentava 55 opere rivoluzionarie, tra mobili, lampade e oggetti in ceramica. In breve tempo, il movimento divenne un fenomeno globale, celebrato da oltre quattrocento testate mondiali. Da allora, Memphis Milano ha continuato a ispirare generazioni di designer con il suo spirito visionario e la sua capacità di sfidare le convenzioni, lasciando un'impronta indelebile nel panorama del design contemporaneo.
La filosofia aziendale di Memphis Milano si basa sull'innovazione, sull'audacia e sulla ricerca della libertà espressiva nel design. Fondata sulla visione di Ettore Sottsass e del suo team di designer, Memphis ha abbracciato l'idea di rompere le convenzioni e di creare opere d'arte funzionali che sfidano le norme estetiche tradizionali. Il marchio si distingue per il suo approccio unico alla creatività, che incorpora una vasta gamma di influenze culturali e storiche in un mix eclettico e vivace. Memphis promuove l'autenticità e l'individualità, incoraggiando i suoi designer a esplorare nuove forme, materiali e concetti senza paura di rompere le regole. Con un'attenzione particolare alla qualità artigianale e all'innovazione, Memphis si impegna a creare pezzi iconici che lasciano un'impronta indelebile nel mondo del design.
Memphis Milano, marchio iconico nel panorama del design, ha creato una serie di pezzi rivoluzionari che hanno ridefinito gli standard estetici. Tra i suoi pezzi più celebri spicca la "Carlton" bookcase, progettata da Ettore Sottsass nel 1981. Questo mobile modulare dalle forme geometriche audaci e dai colori vivaci è diventato un'icona del design post-moderno, celebrato per la sua originalità e il suo impatto visivo. Altro pezzo emblematico è il tavolino Tahiti di Masanori Umeda, caratterizzato da linee fluide e sinuose che evocano l'esotismo tropicale. La sedia Casablanca di Marco Zanini è un'altra creazione indimenticabile di Memphis, con la sua struttura tubolare e il sedile geometrico, incarnazione dell'eleganza e della modernità. Infine, la lampada Super di Martine Bedin è un'icona del design industriale, con la sua forma minimalista e la sua capacità di illuminare gli ambienti con stile e raffinatezza. Questi pezzi emblematici testimoniano la creatività senza limiti di Memphis Milano, che continua a ispirare e a sorprendere con il suo spirito innovativo e avanguardista.
