Acerbis nasce nel lontano 1870 sotto la guida di Benvenuto Acerbis come piccola falegnameria ad Albino, all'imbocco della Val Seriana(BG). La produzione comprende arredi in legno massiccio che riprendono le linee del barocchetto piemontese e dell'essenziale stile lombardo. Con la direzione da parte della seconda generazione, nasce la collaborazione con diversi architetti dell'epoca e l'avvio di una rilettura tipologica del mobile contenitore. Tra il 1960 e il 1970, Acerbis si incammina verso una dimensione industriale che collima con il trasferimento dello stabilimento a Seriate (BG). Dal 1979 in avanti i successi dell'azienda si susseguono e tra questi vi è anche la vincita di un premio Compasso D'oro (1979) con il mobile Sheraton, ottenuto grazie alla collaborazione con il designer Giotto Stoppino. Oggi Acerbis è un'azienda conosciuta a livello internazionale che deve il suo grande successo alla compresenza, i tutti i suoi prodotti, di innovazione e tradizione, una sfida senza dubbio che è e sarà sempre presente.
Parole d'ordine della produzione Acerbis sono ricerca tecnica, sperimentazione sui materiali, accuratezza dei dettagli, uso consapevole del colore, finiture tecnologicamente avanzate, chiarezza strutturale e funzionale. L'obiettivo è non appiattirsi sul sogno di una semplicistica razionalità del disegno, ma di proporre un'offerta caratterizzata da oggetti pronti a interagire con lo spazio dell'immaginario domestico. Oltre a questo, fin dagli inizi, la ditta ha sempre fatto suoi i valori di innovazione tecnica e rispetto per la natura dei materiali, due concetti che ancora oggi sono alla base della sua politica aziendale. A completare la sua mission, è la continua coniugazione, in ogni suo prodotto, di tecnica e fantasia, partendo dalla ferma convinzione che la qualità è qualcosa che deve sempre eccedere l'indispensabile senza per questo scivolare nel superfluo.
La vasta produzione di Acerbis si declina nello specifico in contenitori, librerie, sistemi living, tavoli, tavolini, divani, sedie e complementi di vario tipo. Tra i contenitori, non è possibile tralasciare Sheraton (Premio Compasso d'Oro 1979), la credenza Quartetto, riprodotta in una variante dedicata esclusivamente alle Poste Italiane e l'elegante Aldous. Tra le librerie degna di nota è di sicuro Cambridge, esempio di raffinato equilibrio formale e tecnologico. Da enumerare tra i sistemi di maggior successo invece Hilton, Madison e New Concepts. Tra i tavoli ricordiamo Maxi, Menhir, Serenissimo e la serie in cristallo Block.Tra i divani, di certo molto emblematici sono il colorato divano Gem e il divano in cuoio e feltro Long Island. Tra le sedie troviamo la sedia Airy, colorata e vivace, e la sedia Seltz con struttura termoformata. Infine, tra i complementi, degni di nota di sicuro lo scaffale Brooklyn con evidenti richiami al mondo dell'architettura, le mensole modulari Lux e ancora lo scaffale Matrix dall'esile struttura reticolare luminescente grazie all'intreccio di moderne fibre ottiche.