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Arredare con il blu

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Energetico, positivo e"aperto" il colore del cielo e del mare, in casa, è un evergreen e regala un ventaglio di soluzioni d'arredo tutte da copiare

Spesso legato alla stagione estiva, e per questo utilizzato per arredare (per lo più) case di villeggiatura, il blu, nelle sue mille sfumature, non è solo questo, ma molto di più. Colore estremamente versatile non conosce stagionalità, può trovare interessanti sviluppi con molti stili e può essere la chiave di volta per nuove situazioni d'arredo anche cittadine. Dalle sfumature più scure del cobalto o del blu di Prussia, all'intramontabile Oltremare, fino ad arrivare alle tonalità più chiare, prossime all'azzurro, può essere la scelta cromatica migliore per innovare e rinnovare, illuminare e liberare (visivamente) spazi troppo angusti. Proviamo a capire come e dove utilizzarlo al meglio.

1. In che ambiente inserirlo

Al contrario di altri colori d'arredo il blu non ha controindicazioni particolari, per questa ragione può essere inserito in tutti gli ambienti della casa, dal soggiorno alla camera da letto, avendo cura però di bilanciarlo con eventuali altri colori presenti all'interno dell'ambiente. Negli ultimi tempi, in modo particolare, ha trovato interessanti sviluppi anche in spazi di servizio come la cucina o il bagno, dove è sempre più spesso scelto o come colore base da cui partire per rinnovare, o come colore secondario per i complementi d'arredo. In entrambi gli ambienti, mischiato a materiali importanti come il legno o il marmo, regala combinazioni suggestive e di indiscutibile qualità.

2. Basta un pezzo

Declinato sulle superfici (pareti, pavimenti e rivestimenti) stupisce e incanta, ma regala combinazioni interessanti anche se scomposto su mobili, imbottiti, elementi tessili e complementi d'arredo. La sua raffinata intensità si presta a rivoluzionare l'ambiente con contemporanea modernità, in modo particolare, se scelto per arredi e imbottiti il consiglio è di puntare su pezzi dalle linee pulite e sulle sfumature di blu più scure, sature e intense.

3. Con che colori

Indiscusso alleato del bianco (classico di sempre) con cui regala combinazioni intramontabili a prova di errore, il blu può essere combinato a diversi colori, tutto dipende da cosa si desidera e da che stile d'arredo si vuole dare all'ambiente. Per rinnovare uno shabby chic un po' troppo polveroso, per esempio, il blu può essere combinato, con successo, a tutta la gamma dei beige e dei marroni più chiari. Il risultato sarà un gioco di contrasti intenso, ma sofisticato, dall'appeal decisamente contemporaneo. Se invece di punta a qualcosa di più forte ed ecclettico il blu può, con equilibrio, essere accostato a tinte più decise come l'arancione mandarino o il rosso corallo. Con loro regala combinazioni ardite, dai risvolti interessanti, da valutare per rinnovare un piccolo bagno o per portare una ventata di energia a una zona notte invecchiata.

4. A che materiali abbinarlo

Nelle diverse gradazioni di tinte unite di presta molto bene ad essere abbinato a materiali "ruvidi" e importanti come, per esempio, i legni chiari (preferibilmente grezzi e non trattati) e le superfici preziose, su tutte il marmo bianco. Inoltre, ben si combina ai metalli lucidi con cui regala particolari combinazioni, molto amate dallo stile boho chic. Se utilizzato in pattern fantasia, su cementine e/o maioliche, si presta, infine, a contaminazioni materiche di qualità, perfette per ambienti come la cucina; in questo spazio con resine e superfici in cemento (più o meno grezzo) regala soluzioni contemporanee dalla grande qualità estetica che rivisitano la tradizione nel segno della modernità.

Claudia Schiera

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