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Quando si vuole aggiungere un tocco di originalità a casa propria, la cosa più semplice è "rubare" qualche particolare ad altre culture. L'abbiamo sempre fatto, ma internet ha reso il processo a portata di clic. Questo spiega il successo esplosivo dello stile etnico in tutte le sue forme, dal minimal giapponese fino all'arredamento africano.
Sempre più persone si innamorano dei colori e delle forme del continente africano, decidendo di riproporle a casa propria. In questo articolo vedremo come e perché portare un pizzico di savana anche nelle tue stanze.
L'Africa è un continente con tante culture al proprio interno, anche molto diverse tra loro. Parlare di "arredamento in stile africano" è quanto meno semplicistico, vale quindi la pena fare un po' di chiarezza.
Lo stile di design di cui parliamo fa riferimento principalmente alle culture di tre zone dell'Africa:
Quando arredi casa, puoi scegliere una di queste influenze e usarla per improntare tutte le tue scelte stilistiche. Molto più spesso, l'arredamento africano occidentale sceglie una di queste culture e l'arricchisce con elementi più caratteristici delle altre. Il risultato è un pot-pourri di suggestioni africane, a propria volta declinato secondo il gusto europeo.
L'arredamento della casa in stile africano è improntato in prevalenza sui colori caldi, quale che sia la cultura di riferimento. Prevalgono i marroni chiari e scuri, i colori della terra e del legno. Siamo quindi lontani dal minimalismo algido giapponese o dal bianco del design scandinavo. Pur essendo la base simile, ciò non toglie però che le culture africane di riferimento abbiano palette di colori anche molto diverse.
L'arredamento in stile etnico africano si basa soprattutto sui contrasti, le stampe, la ricchezza dei decori. Se stai cercando un design minimal, ti conviene guardare altrove.
Come già detto, sotto la definizione "arredamento africano" troviamo un ampio ventaglio di varianti. Ciononostante, ci sono degli elementi comuni che puoi sfruttare e reinventare.
Lo stile coloniale africano è uno dei più sfarzosi tra gli stili etnici. Si ispira alle case dei colonialisti che vivevano e viaggiavano nell'Africa profonda, prendendo questo o quell'elemento come trofeo da appendere al muro. Tra un elemento tribale e l'altro trovavano spazio anche gli oggetti della ricca Europa, quasi fuori posto nel contesto.
Uno degli elementi più caratteristici dell'arredamento in stile coloniale africano sono le pelli di animali. I ricchi europei in viaggio in Africa collezionavano pelli di animali esotici, corna e teste impagliate da appendere. Non temere, però: non devi sacrificare leoni o zebre per decorare casa tua. Nella versione contemporanea di questo stile, infatti, le pelli si trasformano in tessuti e tappeti con motivi zebrati o leopardati.
Dal momento che lo stile coloniale ruota soprattutto attorno alla cultura egizia e tribale, le maschere e le lance decorative sono immancabili. Accanto alle statuette dell'arte primitiva spuntano però candelabri e specchi tipicamente occidentali. Questi ultimi aiutano a riflettere la luce e ad alleggerire l'atmosfera, che potrebbe risultare appesantita dai mobili maestosi e scuri.
Se vuoi usare l'arredamento in stile coloniale africano anche in camera da letto e hai un soffitto abbastanza alto, punta su un letto a baldacchino. I tessuti leggeri di questi letti servivano a tenere lontane le zanzare, mentre oggi sono semplicemente decorativi.
Chi arreda casa in stile etnico africano non ha la pretesa di riprodurre una casa africana al 100%, almeno non di solito. Di conseguenza, è abbastanza normale che tu voglia rielaborare i design originali secondo il tuo gusto e la tua cultura. Stai attento però a non fare i seguenti errori.
Questi sono i consigli essenziali per progettare l'arredamento per una casa in stile africano. Adesso non ti resta che metterti al lavoro e portare un po' del Continente Nero tra le tue quattro mura.
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