Tendenze
Design moderni o più retrò. Infinite combinazioni di materiali e finiture, linee decise e pulite, oppure forme sinuose, sagome curvilinee, profili stravaganti. Classico, innovativo, futuristico. Al giorno d'oggi, rinnovare e dare nuovo respiro agli spazi personali della propria abitazione può diventare una vera sfida. Anche piuttosto stressante, se non si ha chiaro come farlo. Gli stili si modernizzano, le ispirazioni cambiano, le tendenze mutano e i gusti evolvono. Ma non sempre proiettandosi verso il futuro. Anzi, spesso si vanno a rievocare trend del passato, che riportano in vita una parte di quella memoria collettiva tanto cara alla “vecchie generazioni”. Trend che poi vengono rivisitati in chiave moderna e adattati alle nuove esigenze estetiche, spaziali e personali dei singoli individui.
È questo il caso di una tendenza tornata in voga negli ultimi tempi. O meglio, una tendenza che ha saputo adattarsi alle nuove necessità della società odierna, sempre più orientata all'evasione dalla quotidianità. L'Earthy Boho mescola una libera organizzazione degli spazi moderni con complementi d'arredo dalle forme semplici e dai colori tenui. Tutto impreziosito da una serie di oggetti e accessori vintage che permettono di riavvolgere il nastro temporale. In questo modo, entrando in una casa arredata all'insegna dell'Earthy Boho, sembrerà di essere immersi all'interno di un'atmosfera hippie, ma dalle sfumature moderne.
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Per comprendere al meglio il carattere retrò contemporaneo dell'Earthy Boho, conviene sicuramente analizzare le origini del movimento storico-letterario che ne sta alla base e che, in qualche modo, classifica le differenti sfumature in cui questa tendenza di arredo si può declinare.
Da un punto di vista strettamente etimologico, “Earthy Boho” deriva dalla congiunzione di due parole. Una prima parola anglofona, “Earthy”, e una seconda, “Boho”, nata dalla tradizione artistica francese.
Earthy è una locuzione avverbiale derivante da “earth”, che significa terra. Una delle caratteristiche del trend di arredo di cui si sta parlando è la vicinanza e l'inclusione degli elementi puri della natura in tutta la sua potenza generatrice, della terra appunto.
Boho deriva invece da Bohéme, corrente artistica nata a Parigi durante la metà dell'Ottocento. Movimento che si è poi trasformato in uno stile di vita. Con il termine Bohémien si definivano (e si autodefinivano) tutti quei gruppi di artisti che si sentivano in conflitto con la società. Poeti e scrittori che sceglievano un modo di vivere irregolare, dissipato, caratterizzato da atteggiamenti ribelli.
Bellezza estetica, arte e natura, unite a semplicità e modernità in ottica figurativa, sono le chiavi di lettura che permettono di associare la Bohéme parigina del XIX secolo all'attuale tendenza Earthy Boho.
“Less is more”. Questa potrebbe essere l'espressione più paradigmatica dell'Earthy Boho. Dove la semplicità degli oggetti, la naturalezza delle linee e la libertà degli spazi fanno da padroni. Un'umiltà quasi frugale, che porta un quid di relax e armonia agli ambienti quotidiani.
E lo stile Boho Chic? Ci si potrebbe confondere. Occorre quindi, a questo punto, fare una distinzione. Mentre l'Earthy Boho è una tendenza piuttosto nuova, nata solo negli ultimi lustri, il Boho Chic parte da più lontano. Non c'è un confine netto che distingue le due tendenze, ma una sottile linea flessibile. Mentre nel Boho Chic viene data molta importanza alle connotazioni artificiali e agli aspetti materiali degli oggetti in sé, nell'Earthy Boho si presta più attenzione agli elementi e alle sfumature cromatiche della natura.
Le decorazioni vistose, stravaganti e quasi eccessive dello stile bohémien più classico vengono sacrificate, per fare spazio ad un insieme di elementi dal taglio moderno, mescolati con accessori dal retrogusto vintage.
Una linea flessibile, appunto, perché entrambi i trend derivano dallo stesso contesto storico e artistico delle epoche passate e sono dunque complementari. Quadro storico ripreso poi dalla cultura dei “figli dei fiori”, in cui entrambi gli stili vengono caricati di atmosfere dall'estetica hippie degli anni '60 e '70.
Le atmosfere eleganti, ma allo stesso tempo sobrie e rilassanti dello stile Earthy Boho, vengono create con un obiettivo ben preciso, che va oltre la necessità di rinnovare gli spazi di un'abitazione. Così come gli artisti bohemien dell'800, chi sceglie questa tendenza di arredo lo fa per creare un ambiente pacato, sereno e minimalista che si discosti dalla vita frenetica e stressante della quotidianità contemporanea.
Per poter ricreare il clima disteso che rappresenti a pieno lo stile Earthy Boho è necessaria un'attenta selezione degli oggetti da includere nell'arredo. Earthy, terra, e quindi? Accessori costituiti da materiali che richiamino la percezione della natura e da intrecci dalla vocazione etnica. Per quanto riguarda le finiture tessili, viene data grande importanza a lino e cotone su tutti. Mentre sul fronte degli oggetti “solidi”, largo spazio al legno massello o di quercia, elemento naturale per eccellenza all'interno del panorama immobiliare, gli intrecci di vimini e il rattan.
Se i materiali degli arredi conferiscono un tono naturale agli spazi, le loro forme evadono da questa concezione. Si è precedentemente detto che lo stile Earty Boho è caratterizzato da un mix di elementi vintage, ma con un design moderno e raffinato. Che si tratti di un comodino, di un divano, di un armadio, i complementi di arredo che completano gli spazi di questo stile sono delineati da contorni netti ed essenziali. Proprietà che contribuiscono a rendere gli ambienti minimalisti e puliti dal punto di vista strutturale, ma accoglienti allo stesso tempo. Un chiaro esempio di come ordine, precisione e pulizia possano diventare un tutt'uno con l'imprevedibilità e l'irregolarità della natura.
Lo stile Earthy Boho possiede una qualità visiva distintiva. È subito riconoscibile al primo colpo d'occhio. Sofisticato e semplice allo stesso tempo. Gli elementi e i colori della natura giocano un ruolo da veri protagonisti all'interno del quadro complessivo di questa tendenza d'arredo retrò-moderna.
La paletta cromatica dell'Earthy Boho è ben definita da quelli che possono essere chiamati “Earthy Tones”. Largo spazio viene dato ai colori chiari come il beige, il color sabbia, l'avorio, l'écru e color panna. Tonalità chiare che vanno a contrastare con colori più scuri e decisi come il marrone, il nero, il kaki o il verde oliva. Tutti contrasti cromatici che ricreano un'atmosfera tipica dell'ordine naturale con cui pare quasi di entrare in connessione. Un chiaro-scuro che conferisce a chi vi abita, una sensazione di pace, armonia e serenità, anche solo da un apparente contatto con la natura. Se poi si vuole rendere lo stile ancora più eclettico e ricercato, si possono aggiungere (senza eccedere) colori più accesi e vivaci come il rosso, l'arancione, il giallo o il viola.
Per far sì che l'impatto visivo riporti all'interno di atmosfere selvagge dal retrogusto vintage, ma moderno, è necessario riservare il giusto spazio ad un fattore in grado di spostare l'equilibrio visivo di una stanza: la luminosità. L'illuminazione gioca un ruolo chiave. Un ambiente ampiamente illuminato è perfetto per arredare in stile Earthy Boho. Ancora meglio se da luce naturale. Ampie finestre, vetrate, lucernari e porte a vetro sono gli infissi ideali per far risaltare al meglio i colori e i materiali.
Nel caso in cui un'abitazione non disponesse di finestre e vetrate di grandi dimensioni, l'illuminazione artificiale non è sicuramente un crimine. Certo, vanno selezionate le fonti di luce adatte. Gli abatjour e le lampade da terra sono le migliori soluzioni. Soprattutto se dotate di paralumi in vimini o in rattan, affinché possano riprodurre una luce tenue, vicina a quella naturale. Per il soffitto, invece, meglio scegliere applique, faretti dal design raffinato ma essenziale, oppure ancora lampade sospese.
Così come i colori e la luce devono dare l'idea di una totale connessione tra il naturale e l'artificiale. Anche i mobili e i complementi di arredo devono giocare il proprio ruolo, in modo da amplificare al massimo questa stessa connessione. Medesimo discorso per i materiali da cui sono costituiti.
Tavolini, sedie e poltroncine in vimini oppure intrecciate in rattan rappresentano sempre la soluzione ideale per dare quel tocco un po' “wild” all'ambiente. Anche i comodini in legno dalle linee precise e pulite, così come le mensole garantiscono ordine ed equilibrio, tanto a livello visuale quanto a livello pratico.
Fondamentale è dare la giusta importanza ai tessuti. Per i pavimenti spazio ai tappetti di juta o più in generale, di fibra naturale. Via libera anche a coperte, plaid e cuscini decorativi con ricami o impreziositi da motivi geometrici. E se si vuole rendere l'arredamento Earthy Boho ancora più autentico e originale? Gli accessori diventano di vitale importanza. I vasi, le sculture e le piante da appartamento donano allo spazio una sensazione di autentica ricercatezza naturale.
Se si ha poi il desiderio di creare un ambiente apparentemente semplice, ma dettagliato, ci si può affidare alla potenza evocativa del demodé. Vecchi libri, oggetti retrò e complementi di arredo acquistati presso i mercatini vintage e dell'usato riprendono vita all'interno di un ambiente rilassante, semplice, ma estremamente raffinato.
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