Abitare oggi
La parola che guida le ultime tendenze in fatto di arredo è sicuramente outdoor. Un desiderio condiviso che nasce dalla necessità di riconnettersi con la natura dopo il periodo (non breve) appena trascorso. E proprio le cucine da esterno sono state, durante l'ultima edizione di EuroCucina - tenutasi a Milano lo scorso giugno nell'ambito del Salone del Mobile - fra le novità più gettonate. Progettate da brand che si occupano di cucine indoor, ma anche da aziende che producono arredi da esterno, sono fra le novità che più hanno tenuto banco. Perché se prima c'era solo il barbecue per cucinare all'aperto oggi il mercato offre soluzioni accessoriatissime, in molti casi dotate di sistemi di cottura professionali. Da organizzare su balconi cittadini, terrazze panoramiche, corti, patii, giardini di campagna e dehor vista montagne o mare sono la nuova frontiera del convivio.
Le cucine da esterno di ultima generazione coniugano al meglio versatilità, estetica e funzionalità. Essenziali nel design sono progettate con configurazioni ampie, ma possono anche avere formule piccole e compatte che si adattano facilmente allo spazio che le ospita. Concepite con materiali idonei all'uso esterno e compatibili con la resistenza agli agenti atmosferici, hanno accessori in legno, gres, cemento e il nuovissimo MDI e strutture portanti realizzate in: alluminio, acciaio marino, acciaio Corten, zinco. Tutte componenti trattate ad hoc per garantire l'inossidabilità, prevenire la formazione della ruggine e consentire un'elevata resistenza. Facili da assemblare e (in alcuni casi) da movimentare si presentano con un design ergonomico e flessibile che, nella maggior parte dei casi, può essere personalizzato per adattarsi alle diverse esigenze. A parete o freestanding sono esteticamente minimal e seguono una tendenza chiara, soprattutto in cucina, che porta a nascondere più che a esibire. Questo si traduce in linee essenziali e in volumi monolitici caratterizzati da colori neutri o comunque scuri in cui sono i materiali a essere protagonisti.
Pensate per essere inserite in spazi vari, anche molto diversi fra loro sono, sono progettate con un'ampia modularità che permette quindi di comporle adeguandole al tipo di ambiente en plai air in cui andranno inserite. Completamente personalizzabili, sia nelle finiture, sia nelle configurazioni,le soluzioni più all'avanguardia sono progettate con moduli che possono essere scelti singoli o in un unico blocco. Questo offre il vantaggio, con i singoli moduli, di affiancarli in una sequenza potenzialmente infinita. Inoltre, le diverse strutture possono essere abbinate fra loro e combinate a elettrodomestici di ultima generazione questo consente di “costruire” cucine quasi personalizzate.
Permettono di grigliare, piastrare, cucinare (anche a induzione), scaldare, lavare e conservare i cibi perché sono attrezzabili a piacimento con griglie elettriche, a carbonella o a gas, con lavelli in acciaio di varie dimensioni, con rubinetteria più o meno estraibile e con taglieri, mensole e contenitori per le vivande. Al pari dei modelli da interno (se non di più) lavorano meno sull'estetica e molto sulla funzionalità questo le rende particolarmente versatili e pratiche. Studiate nel dettaglio per essere soprattutto pratiche regalano la bellezza del preparare insieme anche all'aperto.
Dimenticato il vecchio angolo cottura da giardino gli attuali modelli di cucine da esterno sono veri e propri laboratori del cucinare, microcosmi nel quale liberare la propria creatività culinaria e vivere una piacevole convivialità a contatto con la natura. Compatte nel design sono aperte a soddisfare le esigenze più disparate, personalizzabili dentro qualsiasi scenario outdoor assicurano prestazioni di altissimo livello in un costante equilibrio tra estetica, funzione, tecnica e innovazione.
A come arredo
Progettare gli spazi
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