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Bonus arredo 2020: cos'è e come funziona

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Capita spesso di aver voglia di cambiare l'arredo della propria casa, soprattutto quando si vedono tutte le nuove proposte che ad ogni stagione affollano le riviste e i portali d'arredo. Ma anche di avere necessità impellenti come di dover sostituire degli elettrodomestici che non soddisfano più le nostre esigenze o, ancora, di voler fare dei piccoli interventi di manutenzione.
Tutto questo con lo scopo di vivere al meglio la casa: il luogo in cui passiamo più tempo da soli, in famiglia o con amici! E' molto importante che tutto sia funzionale e ci aiuti a vivere al meglio.

Per fare questi piccoli o grandi interventi servono somme più o meno considerevoli, ma, per fortuna, ci vengono in aiuto i bonus mobili, ristrutturazioni ed elettrodomestici che da qualche anno a questa parte lo Stato concede ai cittadini che decidono apportare migliorie ai loro immobili. Ma vediamo meglio come funzionano queste detrazioni nel 2020.


La detrazione acquisto mobili per l'anno 2020

Il bonus mobili 2020 è una sostanziale proroga dello stesso provvedimento dello scorso anno: si tratta di una detrazione IRPEF per l'acquisto di mobili del 50% che viene riconosciuta ai contribuenti in caso di acquisto di mobili ed elettrodomestici purché si soddisfino certi criteri.

Il primo, fondamentale, parametro da rispettare è quello della ristrutturazione edilizia che deve aver interessato l'immobile per cui si acquistano gli elettrodomestici o i mobili. In particolare è importante sapere che i lavori a seguito dei quali si richiede il bonus mobili devono essere almeno di manutenzione straordinaria o ricadere all'interno di alcune categorie specifiche di piccoli interventi, come quelli relativi alla sicurezza domestica o alla prevenzione di atti illeciti.

Le opere di ristrutturazione, inoltre, devono essere avviate a partire dal 2019 e ad attestarlo può essere una abilitazione amministrativa, la comunicazione preventiva alla Asl ma anche una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Infine, per usufruire della detrazione per i mobili, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati prima dell'acquisto degli arredi, anche se le relative spese di ristrutturazione possono essere sostenute dopo quelle per il mobilio.





Per richiedere il bonus mobili è necessario, comunque, che chi sostiene le spese per l'arredamento sia la stessa persona che si fa carico della ristrutturazione, questo è particolarmente importante da tenere a mente se si condivide la proprietà con un'altra persona e sia ha intenzione di ripartire le spese. Una volta soddisfatti tutti questi criteri si potrà richiedere il bonus mobili per una spesa massima di 10mila euro relativa all'acquisto di nuovi arredi tra cui letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, materassi e apparecchi di illuminazione.

Attenzione, però, perché la detrazione per i mobili non vale per i pavimenti, le tende o altri complementi. Come nel 2019, anche nel 2020 possono usufruire delle detrazioni per l'acquisto dei mobili anche i condomini che abbiano partecipato alla ristrutturazione di parti comuni del condominio e intendano acquistare mobili e complementi destinati alle parti comuni stesse.

Bonus elettrodomestici: cambia rispetto al 2019?

La legge di bilancio dello Stato per il 2020 ha confermato anche il bonus elettrodomestici mantenendolo sostanzialmente uguale a quello del 2019. Anche in questo caso si tratta di una detrazione fino al 50% per un massimo di spesa di 10 mila per elettrodomestici acquistati a seguito di una ristrutturazione.

Il bonus vale per gli elettrodomestici di grandi dimensioni che abbiano un'efficienza energetica pari almeno alla classe A+ (A per i forni).


Gli elettrodomestici interessati dal bonus sono, ad esempio, frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, apparecchi di cottura e stufe elettriche, forni a microonde, congelatori, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Se avete deciso di rinnovare la cucina, magari cambiandone la disposizione e facendo qualche piccolo lavoro di ristrutturazione oppure, ad esempio, pensate che sia finalmente il momento di regalarvi la stanza lavanderia per avere uno spazio comodo in cui lavare e stendere la biancheria senza ingombrare la casa, questa il bonus elettrodomestici è sicuramente l'occasione giusta per farlo e poter usufruire di importanti agevolazioni.

Bonus mobili e bonus elettrodomestici: come funzionano le detrazioni

Abbiamo visto in cosa consistono il bonus mobili ed elettrodomestici per il 2020, ora, però, è altrettanto importante comprendere come richiederli e come avvengono i rimborsi.

Per poter beneficiare delle detrazioni per i mobili e gli elettrodomestici, infatti, è bene ricordare che occorre seguire le modalità di pagamento indicate dall'Agenzia delle Entrate, ossia con bonifico, carta di debito o carta di credito. Non danno diritto alle detrazioni i pagamenti effettuati con assegni, contanti o altri mezzi.

Pagando con carta la data del pagamento risulterà essere quella di utilizzo della carta stessa e non quella di addebito sul conto corrente dell'intestatario.

È fondamentale anche ricordare che per usufruire di bonus elettrodomestici ormai da alcuni anni è obbligatoria la comunicazione ENEA a cui, entro 90 giorni, devono essere inviati i dati relativi alle spese sostenute. Una volta adempite le relative pratiche, il bonus mobili può essere richiesto inserendo le spese sostenute direttamente nella dichiarazione dei redditi, così la detrazione per l'acquisto di mobili o elettrodomestici verrà riconosciuta come forma di rimborso fiscale IRPEF per una cifra complessiva fino al 50% del costo sostenuto da ripartire in 10 rate.

I bonus mobili ed elettrodomestici, unitamente al bonus ristrutturazione, sono occasioni da cogliere al volo per apportare alla nostra casa quelle modifiche che volevamo da tempo.

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