Tendenze
Un colore importante e intriso di grande adrenalina, una nuance che ricorda la terracotta toscana, la roccia della cittadina di Roussillon, ma anche la zucca matura. L'arancione nella sfumatura tangerine (il color mandarino) è estremamente seducente e rapisce al primo sguardo. Gioioso e vitale è una tinta che vuole farsi notare e che cromaticamente rimanda ai magnifici anni '70 in cui, proprio come colore d'arredo, era amatissimo e particolarmente ricercato. Fra le nuance che saranno protagoniste delle prossime collezioni prêt à porter autunno/inverno, in casa è estremamente caratterizzante e, proprio in questa audace sfumatura, che mischia le dominanti intense dei rosa più accesi e del giallo, permette di realizzare luoghi anticonvenzionali, gioiosi e amichevoli.
Da sviluppare preferibilmente in ambienti dedicati al convivio e all'ospitalità, l'arancione tangerine è perfetto per la cucina e la sala da pranzo dove può dare vita a combinazioni opulente e lussureggianti. In zone giorno e salotti ampi, se impiegato per intonacare e colorare alcune pareti, così come per la carta da parati o per gli elementi tessili, aggiunge importanza all'insieme regalando un certo fascino vintage. Sicuramente coraggioso e di rottura, se sviluppato in maniera opportuna è una cromia d'arredo inedita con cui provare a sperimentare. Se sviluppato, invece, per piccoli arredi e complementi tessili vari, sarà sicuramente meno impegnativo e quindi perfetto per tutti gli ambienti della casa, il suo inserimento rischiarerà l'insieme e rimanderà immediatamente alle assolate e calde case messicane abitate dalla luce, dai colori pieni e dai mattoni d'argilla.
Solo apparentemente difficile da combinare vive bene nei contrasti più o meno provocanti. Per chi ama mix importanti si può associare ai blu densi e brillanti, come il color cobalto e il color lapislazzulo, ma anche ai verdi intensi e chiusi (verde bosco, verde bottiglia…) e sicuramente al viola con cui permette soluzioni sperimentali. Per chi invece non vuole osare tanto, questa vitaminica sfumatura di arancione sposa bene i bianchi più luminosi e i grigi più caldi che ravviva e risolleva con carattere. Puro, saturo e attuale, il color mandarino va molto d'accordo con i materiali caldi e naturali ed è perfetto per enfatizzare superfici ruvide, in particolare le texture materiche (legni invecchiati e antichi, pietra, cemento…) che contribuiscono a far risaltare le dominanti brillanti insite nel colore.
Se trova moderne applicazioni all'interno in zone living e soggiorni (meglio utilizzarlo con equilibrio e parsimonia per camere da letto e ambienti da destinare al relax) è sicuramente all'esterno che può dare il massimo. Colore latino per definizione trova, infatti, negli spazi outdoor la sua vocazione più naturale. Un'ottima scelta per creare contrasti e per dare personalità ad ambienti en plai air di tutte le dimensioni, perchè crea con i materiali tipici utilizzati in outdoor e con gli elementi verdi e le piante fiorite dei mix di colore naturali e accoglienti che stupiscono nella loro bellezza. Sicuramente meno impegnativo che all'interno è indicato tanto per gli arredi quanto per le superfici da esterno perché permette realizzazioni nuove, ma che rimandano sempre ai colori brillanti che abitano il Sud del mondo.
Colore mutevole che in natura regola il cambiamento del giorno e delle stagioni è una sfumatura accogliente ed energetica, ideale per creare ambientazioni evocative. Sicuramente interessante per nuove costruzioni cromatiche domestiche se non si vuole osare troppo può essere declinato in stampe vivaci e pattern decorativi da sviluppare su: cuscini, pouf, tappeti e piccoli divani. In questo modo sarà presente, ma non troppo invasivo, e potrà portare una ventata di ottimismo e dare nuova luce a uno spazio neutro e/o un po' opaco.
A come arredo
Progettare gli spazi
