A come arredo
La tendenza contemporanea in fatto di abitazioni è condensare gli spazi, sfruttarli al massimo e offrire tutto il possibile in pochi metri quadrati. Così, capita spesso che fornelli e sofà siano nello stesso locale. Come dividere cucina e soggiorno? Come fare per ripristinare la tradizionale suddivisione tra i due ambienti? I limiti dati dalle dimensioni di un appartamento non sempre possono essere superati con gran rombo di motore. Ma a volte, il sorpasso è possibile. Ci sono soluzioni per chi vuole distinguere il luogo dove si preparano le pietanze da quello in cui ci si rilassa sul divano. I momenti di tranquillità possono essere “liberati” dalle casseruole piene che aspettano di raffreddarsi o dal rumore fastidioso della lavastoviglie.
Qui trovi alcune soluzioni per dividere soggiorno e cucina:
Soluzioni per dividere soggiorno e cucina? Ci sono situazioni in cui è accettabile mantenere la compresenza di cucina e soggiorno in un unico spazio. Ci sono situazioni che, invece, richiedono di creare una suddivisione. Tutto dipende dalle specifiche esigenze di chi abita la casa. Se i metri quadrati sono davvero pochi, avere un soggiorno con cucina a vista permette di sfruttare l'estensione del locale in modo vantaggioso perché si evita l'ingombro di pareti divisorie. D'altra parte, separare la cucina dal soggiorno permette di nascondere il disordine tipico della preparazione di un pasto e di limitare la diffusione degli odori.
In un mondo ideale, ognuno sarebbe felice di dividere sala da pranzo, cucina e soggiorno: uno spazio dedicato alla preparazione delle pietanze, uno al loro consumo in solitaria o in compagnia, uno per il riposo in poltrona o sul divano. La netta suddivisione tra gli ambienti di fornelli, tavola e divano non è sempre possibile. Nelle grandi città in cui si concentra la popolazione gli appartamenti sono piccoli e cari. Dunque, come fare? Anche se stanze nuove non escono bell'e fatte dal cilindro dell'immaginazione, alcuni elementi dell'arredo aiutano a creare contrasti. A volte, bastano alcuni accorgimenti ottici per distinguere la funzione dei diversi spazi contigui.
Nelle case grandi c'è una cucina separata dal soggiorno e anche uno spazio a se stante per pranzare e cenare in famiglia o con amiche e amici. In questi casi fortunati, può essere necessario creare un'apertura nel muro tra cucina e sala da pranzo. Infatti, i due locali possono essere adiacenti e affacciarsi su un corridoio. Ma per portare piatti e vivande avanti e indietro diventa scomodo dover passare ogni volta dalle due porte e dal passaggio intermedio. Così val la pena creare un passaggio diretto.
Occhio non vede, cuore non duole. L'inevitabile disordine della cucina quando si fa da mangiare può essere nascosto con semplici tende, morbide e ondeggianti, o tese e squadrate come pannelli. È sufficiente ancorare al soffitto la guida lungo la quale il tessuto dovrà scorrere per coprire una parte del mobile o l'intera cucina. Esistono in commercio anche dei separé che possono essere collocati dove si desidera, solo quando è necessario, senza bisogno di montare binari e tasselli in equilibrio su una scala.
Il vetro è un ottimo materiale per dividere gli spazi senza creare ingombri visivi che rimpiccioliscono l'ambiente. Infatti, lascia passare la luce, e tanto più è luminoso un locale tanto più viene percepito ampio. Così, una parete divisoria in vetro permette di isolare odori e rumori della cucina, mantenendo un'adeguata illuminazione. Sono disponibili sul mercato anche ante scorrevoli di materiale trasparente che assolvono alla medesima funzione e garantiscono che la stanza conservi la sua originaria luminosità.
Un modo creativo e suggestivo per ottenere una divisione a livello visivo degli ambienti di cucina e soggiorno consiste nel costruire un arco. Nelle case più rustiche l'arco può essere realizzato con mattoni a vista oppure avere solo il profilo ornato di mattonelle. Negli ambienti con arredamento dal design moderno sono perfetti anche gli archi interamente di intonaco bianco. In ogni caso, un arco per dividere soggiorno e cucina offre allo sguardo una bella sensazione di armonia, di unità e distinzione associate in modo equilibrato. Si tratta di un tocco raffinato all'insieme della casa.
Come dividere cucina e soggiorno? È una domanda che si fanno coppie e single quando acquistano la propria casa. Talora sembra proprio che non ci sia soluzione perché introdurre un nuovo elemento divisorio porterebbe via troppo spazio. In questi casi, si può pensare di ottenere una cucina separata dal soggiorno otticamente. Gli ambienti restano uniti, ma alla vista risultano distinti, delimitati dalla loro funzione e da accorgimenti che introducono una soluzione di continuità. Infatti, è sufficiente una pedana o una controsoffittatura per individuare uno spazio all'interno dell'open space che comprende fornelli, tavolo da pranzo e divano.
Per separare la cucina dal soggiorno, l'arredamento offre diverse opportunità. È utile scegliere un modello di cucina racchiuso in sé con un'isola o un bancone. Infatti, l'elemento aggiunto permette di delimitare lo spazio dedicato a preparare da mangiare, creando un mini corridoietto separato dal resto della stanza. Anche una cucina a penisola rappresenta una buona scelta per distinguere l'area dei fornelli e del lavello dalla zona della tranquillità del divano. Per aumentare la separazione ottica tra i due ambienti si possono installare faretti o lampadari dal design minimal sul bancone o sulla penisola. L'isola della cucina spesso presenta un ripiano esterno alto dove sedersi su sgabelli che danno le spalle alla zona del sofà: un tocco in più per creare una soluzione di continuità in un unico locale.
Una libreria autoportante, o ancorata a pavimento e soffitto, diventa una perfetta parete divisoria, basta volerlo. Tra lo spazio della cucina e quello di tavolo da pranzo, poltrone e sofà, scaffali, libri e oggetti da mostrare danno un bell'effetto vedo non vedo. La luce passa e non passa. Piatti e piattini sparpagliati sul piano di lavoro si intravedono distrattamente, ma non ci si fa più caso. Insomma, le librerie acquisiscono una duplice funzione nelle case dove è necessario dividere cucina e soggiorno.
Se lo spazio e le fonti di luce lo consentono, la divisione tra soggiorno e cucina è fattibile con la costruzione di una parete attrezzata in cartongesso. In alternativa, per costituire qualcosa di simile, senza l'intervento del muratore, è possibile creare un tramezzo con mobile della televisione, vani contenitori e moduli di libreria. La parte del tramezzo rivolta ai fornelli può essere arricchita con un ripiano che fa da tavolo della colazione o da pranzo veloce in famiglia.
Se l'open space con soggiorno e cucina a vista ha una classica pianta rettangolare o quadrata, è il divano a condurre il gioco. Infatti, rappresenta il componente d'arredo fondamentale per definire una soluzione di continuità nell'ambiente. Un divano che dà le “spalle” alla cucina, con i cuscini rivolti alla parete opposta, consente di separare visivamente spazio dei fornelli e soggiorno.
La differenza tra spazio della cucina e spazio della tranquillità può essere evidenziata attraverso la giustapposizione di pavimenti diversi. Utilizzare materiali differenti in tonalità non uguali è un modo elegante ed efficace per avere a livello ottico una cucina separata dal soggiorno. Gli abbinamenti fanno felici le persone più creative: parquet e resina, marmo e gres, cotto e piastrelle. Per chi è “audace”, è di grande soddisfazione il gioco delle fantasie e delle linee d'incontro tra i due rivestimenti, morbide o spezzate.
Ultimo, ma non meno importante di tutti gli altri suggerimenti elencati nell'articolo: il contrasto di colori. Il ventaglio pressoché infinito di sfumature cromatiche permette di sbizzarrire la fantasia per trovare giustapposizioni forti e segnare confini tra due parti dello stesso locale. Associare un colore scuro alla cucina e uno chiaro al soggiorno, o viceversa, crea uno stacco perfetto sul piano visivo. Un accostamento classico e molto apprezzato dal gusto moderno è rappresentato dal binomio di bianco e nero.