Abitare oggi
Per diverso tempo l'universo delle collezioni di arredi outdoor è stato abitato dai colori neutri e in particolare il bianco nelle sue diverse sfumature. Crema, ghiaccio, burro, beige sono state le tonalità più amate e utilizzate. Perfette per non sbiadire al sole e “resistere” alle intemperie erano considerate ideali per arredare: giardini, balconi, terrazze, bordo piscina, ma anche conservatory e giardini d'inverno. Negli ultimi anni, sono state affiancate da tinte decisamente più accese e importanti. Vitaminiche tinte unite e fantasie multicolor dalle palette vibranti hanno preso campo aprendo a un arcobaleno di soluzioni che davvero non conosce limiti.
Se l'outdoor è stato il trend dei trend durante l'ultima edizione del Salone del Mobile di Milano il colore è stato sicuramente l'elemento protagonista delle recenti collezioni di arredi da esterno. Fra le tonalità più richieste troviamo sicuramente la fresca gamma degli azzurri e dei blu che rimandano alla libertà del cielo e al mare, ma anche la gamma luminosa dei gialli, (da preferire) nelle palette più chiuse e sature e poi i raffinati colori della terra. Terracotta, marrone bruciato, rosa tramonto e verde le cromie più ricercate e attuali da combinare e mischiare insieme per dare vita a spazi outdoor unici, personali e di carattere.
Come negli ambienti indoor, anche all'esterno, i tessuti e conseguentemente gli elementi tessili rivestono un ruolo centrale per arredare e impreziosire gli spazi. Se combinati al colore poi possono rivoluzionare gli ambienti apportando a questi qualità e carattere. Capaci negli ultimi anni di fare un importante balzo in avanti i tessuti outdoor hanno avuto un importante crescita. Un tempo proposti e concepiti solo nelle delicate sfumature del beige e del bianco sono oggi pensati con palette brillanti e variopinte che declinano sempre più spesso anche le tinte più accese. Progettati con fibre sintetiche adatte e studiate ad hoc per un utilizzo outdoor – fra questi il polipropilene, il poliestere e i nuovi acrilici - sono resistenti alla pioggia e ai raggi UV e garantiscono, quelli di buona qualità, un'assoluta inalterabilità nel tempo. Studiati con lavorazioni particolari, al pari dei tessuti da interno, declinano il colore con qualità e facilità. Cuscini, tappeti, pouf, poltrone e divani, ma anche tende da sole e ombrelloni non solo hanno oggi un design ricercato e sono estremamente resistenti, ma combinano sfumature cromatiche impensabili fino a qualche tempo fa.
Grazie all'avvento di nuove tecnologie è possibile giocare, anche all'esterno, con ogni genere di tonalità. Complici, in particolare, i materiali studiati appositamente per questo impiego e grazie a lavorazioni e procedure che garantiscono una perfetta resistenza agli agenti atmosferici, giardini, terrazze e balconi sono oggi delle vere e proprie stanze en plain air al pari di quelle interne da vivere in tutte le stagioni. Il colore proposto, per ciò che riguarda le strutture degli arredi, su componenti di qualità che alle volte strizzano un po' l'occhio al mondo della nautica come: l'acciaio nautico le essenze di legno trattate e verniciate (fra queste il mogano, l'iroko e il teak), l'alluminio, la pietra e i più attuali materiali plastici, permette sperimentazioni anche audaci e sicuramente interessanti.
Presente in tanti dei trend d'arredo e proposto da molte aziende che si occupano di outdoor il colore è considerato uno degli elementi che più caratterizzano l'arredamento da esterno. Centrale per arredare con qualità è il perfetto alleato per rinnovare con qualità e stile, inoltre se declinato su arredi e tessuti e scelto nel segno della qualità (dei materiali) compone spazi outdoor, piccoli e grandi, con raffinata discrezione dando a questi quella marcia in più e la giusta qualità estetica. Un piccolo nota bene, così come in casa, anche all'esterno il colore può diventare un'arma a doppio taglio. Utilizzare una palette sbagliata e/o mettere insieme colori fra loro troppo diversi può creare situazioni caotiche e poco gradevoli. Meglio adottare la regola: colore si, ma in nuance e con moderazione!
