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Una (vera) casa di cartone.

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Guardando le immagini di questo bellissimo progetto tornano alla mente i giochi d'infanzia, quando un semplice scatolone, con qualche coperta e un lenzuolo vecchio, diventava un castello, una tana, un fortino, un negozio! L'idea era quella di avere una cosa/casa tutta nostra, che dava un senso di protezione e che poteva essere costruita ovunque, trasformandosi in un sol colpo - di fantasia - in qualsiasi cosa. Non doveva essere bella, solida, perfetta, anzi! Bastava il minimo, cioè lo spazio per uno o due bimbi e stare in piedi, nulla di più.
Casa di cartone e tenda improvvisata, anche sotto il tavolo, sono poi state sostituite dai soliti meccanismi di marketing in casette di plastica, tende decorate, rifugi giocattolo che, nonostante prezzo e accessori, non riuscivano nemmeno lontanamente a emulare il fascino di qualcosa costruito con le nostre mani. Un po' come quando al gatto di casa comperiamo una cuccia imbottita e ricamata, e quello se ne va a dormire nel cartone della spesa… avete presente? Ecco appunto, si tratta di fascino misterioso che solo certe cose hanno.
E solo certe CASE hanno un fascino tutto loro, che non dipende solo dal numero di metri quadri e dal lusso dell'arredamento. Come per una casa sull'albero, altro tema dominante nell'immaginario dei bimbi che le vedono nei film e difficilmente riescono ad averne una, anche la casa di cartone è stata scelta da architetti e designer per alzare il livello i progettazione e realizzazione. Abbiamo visto case sull'albero da far invidia alle residenze più belle del "buen ritiro", ovvero luoghi dove ritrovare la pace e l'equilibrio interiore (o anche semplicemente starsene un po' tranquilli), disponibili addirittura in forma di hotel e B&B.



Oggi invece troviamo una casa in cartone che nulla ha da invidiare a certi prefabbricati, se non addirittura ad una "vera" casa in mattoni. Una casa che, se fosse esistita ai tempi della fiaba dei 3 porcellini, sicuramente avrebbe rappresentato un'opzione. Perché questa casa è resistente, ecologica, duratura, solida, bellissima dentro e fuori. E' assemblabile a moduli, quindi si può disegnare il proprio ambiente scegliendolo per dimensioni e dotazioni. La superficie calpestabile di ogni modulo è di 5 metri quadrati e può essere destinata alle varie zone della casa: dall'ingresso alla camera, dalla cucina al bagno, dal ripostiglio al soggiorno.
La Wikkelhouse può essere utilizzata in moltissimi modi e in qualsiasi ambiente: in mezzo alla natura o in città, ma anche sul terrazzo di un grattacielo o in un cortile; può essere un (elegante) ripostiglio per attrezzi, un bungalow per vacanze, una casa galleggiante poggiata su un'apposita pedana, e ancora ufficio itinerante… e infine come abitazione dotata di ogni comfort, comprese le suggestive estremità in vetro o legno.
Infine, fra i pregi più importanti, l'ecosostenibilità e la possibilità di riciclo dei materiali impiegati.
Bene, prima di passare alla descrizione tecnica, siamo sicuri che anche voi state pensando, al di là del budget, dove potreste farvi allestire una Wikkelhouse: nel giardino dei nonni così i ragazzi avrebbero finalmente un buon motivo per staccarsi dal tablet? Oppure in quel piccolo appezzamento di terreno che non siete mai riusciti a godervi? E se fosse invece in quel campeggio sperduto in mezzo alla natura, dove finalmente potreste godervi una vacanza un po' diversa? Magari si trova il modo.



La scheda tecnica

. Nome: Wikkelhouse, che in olandese significa più o meno "casa impacchettata" o "casa avvolta": https://www.wikkelhouse.com/
. Azienda produttrice: https://www.fictionfactory.nl/
. Dimensioni del modulo base: 4,5 metri di lunghezza x 1,2 metri di larghezza x 3,5 metri di altezza.
. Peso per ogni modulo: 500 kg.
. Materiali: 24 strati di cartone ondulato di alta qualità, struttura in tubolare metallico, pannelli e listelli di legno, pellicola traspirante resistente alla pioggia, colla legante eco-friendly; il cartone viene formato da un apposito stampo.
. Tempo di costruzione: una giornata massimo due, non servono fondamenta.
. Durata stimata: in normali condizioni metereologiche, si parte da 50 anni.
. Cosa contiene: a seconda dei moduli puoi avere ingresso, bagno, cucina, soggiorno, camera da letto, etc.
. Cosa non è compreso: arredamento, trasporto e montaggio.
. Costo: a partire da 25.000,00 euro, secondo il numero dei moduli.
. Dov'è venduta ad oggi: Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Regno Unito e Danimarca.

Un'altra piccola casa di cartone si è vista sui Navigli di Milano questa estate, quando l'ente del turismo austriaco ne ha allestita una per promuoversi: un'installazione temporanea a impatto zero per raccontare il Tirolo, la Carinzia e la città di Salisburgo attraverso arredi e oggetti di design tutti in cartone. Certamente non ha la resistenza e la ricerca di una Wikkelhouse, ma ha il comune denominatore dell'ecologia e della sensibilizzazione contro spreco e inquinamento. Il cartone, del resto, non è nuovo a sperimentazioni in tema di arredamento: sedie, tavoli, contenitori, cassettiere, librerie e addirittura divanetti e poltrone sono già state realizzate con ottimi risultati in termini di utilità e bellezza. E non pensiate che si tratti solo di modelli minimalisti e moderni, esistono anche oggetti di taglio classico, rivisitati in chiave moderna attraverso l'impiego di materiali d'imballaggio, cartone ondulato, cartone accoppiato, etc. Tutti complementi d'arredo che non hanno sicuramente problemi di resistenza e solidità perché il cartone, che non a caso è utilizzato per proteggere e trasportare merce di ogni genere, è al tempo stesso leggero e strutturato, grazie alla sua anima interna a nido d'ape. E se non vi convince il classico color marrone, può tranquillamente essere accoppiato con carte di ogni genere, per dare libero sfogo alla creatività e rinnovare anno dopo anno un tavolino, uno sgabello, un piccolo mobile o l'intera libreria. Che poi, se pensate che i libri sono di carta, è più che logico alloggiarli in un mobile costruito con la stessa materia, ma in versione "fratello maggiore".

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