Progettare gli spazi
Fra un tweet e l'altro, dopo un'occhiata ai social, mentre leggiamo una mail… come viviamo oggi la cucina? E poi, stiamo parlando dell'ambiente o del cibo? Quando diciamo cucina pensiamo alla casa o all'ultimo ristorante che abbiamo frequentato? In realtà, la cucina oggi mescola - è proprio il caso di dirlo - un po' di tutti questi argomenti. Perché se è vero che pranziamo sempre meno in casa, è pur vero che quando si desidera una bella serata o un pretesto per ritrovare amici e famigliari, viene naturale radunarli intorno ad un buon piatto. La cucina, forse più di ogni altro ambiente domestico, ha sempre seguito da vicino i mutamenti delle abitudini famigliari e personali. E' cambiata nelle dimensioni, nelle attrezzature, nei materiali e addirittura nella disposizione degli elementi. Innanzitutto non è più un regno prevalentemente femminile: tutti i membri del nucleo famigliare, chi più chi meno, si avvicendano ai fornelli: per hobby, per esigenze pratiche (pensiamo a genitori e figli che rientrano a casa in orari diversi), per ovvie ragioni di organizzazione domestica, ma anche semplicemente per una passione riscoperta. La diffusione dei cooking show e dei canali dedicati al mangiare/cucinare/preparare ha contagiato donne e uomini di qualsiasi età ed estrazione sociale.
Anche la ristorazione ha dovuto soddisfare richieste sempre più personalizzate e sviluppare temi di grande attualità come il chilometro zero e le intolleranze. Trasferendo questa percezione nel mondo della produzione, abbiamo constatato che molti produttori sono stati in grado di assecondare o addirittura prevenire le nuove abitudini del fruitore finale, rispondendo prontamente con prodotti e servizi. Non potendo, per ragioni di spazio, citare i numerosi esempi di eccellenza, abbiamo selezionato due aziende che, a parer nostro, hanno brillantemente affiancato il consumatore nei nuovi stili di vita.
Arclinea, ad esempio, è da anni un marchio protagonista della scena italiana del design. Eleganza e rigore sono i due sostantivi che meglio descrivono l'ambiente cucina firmato da questa azienda veneta che nel corso degli anni ha saputo evolversi, a tutti i livelli: dalla creatività alla qualità intrinseca, dai linguaggi di comunicazione all'offerta di servizi, dalla ricerca alla comunicazione. Ci piace molto la descrizione che troviamo su A Magazine, un'interessante pubblicazione periodica che raccoglie l'essenza di questa marca tanto amata in Italia e all'estero: "Una cucina che segue comportamenti non globali, pur essendo capace più che mai di parlare al mondo intero: attraverso un linguaggio progettuale innovativo, che affonda le sue radici in una pratica consolidata e in un territorio di competenza ineludibile." Anche Scavolini, celebre marchio dall'alto grado di riconoscibilità rafforzato da una distribuzione quasi capillare di Punti Vendita, ha saputo intuire e addirittura anticipare le aspettative del cliente di nuova generazione e, non a caso, ha legato il suo brand ad un noto chef che, nello spot televisivo, si muove in un ambiente integralmente firmato dall'azienda pesarese. Il catalogo Scavolini è forse fra i più ricchi per varietà di composizioni, ma in definitiva il concetto di cucina come polo di aggregazione è ancora un concetto ben saldo nella progettazione e nella comunicazione aziendale. In conclusione, oggi possiamo davvero scegliere una cucina in grado di rispecchiare il nostro modo di essere, esattamente come accade nel mondo social e fortunatamente anche nel mondo reale.
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